GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] nuovo papa Adriano II ottenne in seguito il perdono dall'imperatore e poté rientrare a Roma. Sotto i pontificati di Adriano .M. Monti, Per la "Cena" di G. Immonide, in Medioevo e latinità in memoria di E. Franceschini, Milano 1993, pp. 277-302; Id., ...
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Monaco di Montecassino, storico (n. circa 852 - m. prima dell'882). Influente presso la curia di Giovanni VIII, amico di Anastasio Bibliotecario, compose su materiale archivistico una delle migliori vite di s. Gregorio Magno. Molto probabile è la sua collaborazione al Liber pontificalis; assai discutibile ... ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] e religione", nel 1795 stampò un Piano di pace tra la Francia, l'Impero, la Casa d'Austria ed il re di Sardegna, che conobbe diverse proposta del giugno 1798 di abolire lo studio del latino nelle scuole primarie suscitò clamore (U. Foscolo scrisse ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] in Turcorum tyrannum e sollecitandone l'alleanza coll'Impero e la Polonia, esaltando infine il valoroso 1938, p. 236;p. 236; P.D.V. (A. Bertagnin), Un grande latinista..., in Il Gazzettino (ed. di Belluno), 14 ott. 1946;A. Alpago-Novello, Ville ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] Napoli ov'era destinato come ministro plenipotenziario dell'Impero. Fu forse quest'ultimo, che ne aveva Savini: "Io non mi sento più in capo niente né di Greco, né di Latino, e forse né pur di volgare, e... la voglia di studiare mi è andata ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] , quasi una consacrazione ufficiale, mentre il Cambiaso traduceva in latino le sue improvvisazioni, che il Di Negro giunse a celebrare Genova, dove fu festeggiatissimo; ma il crollo dell'Impero mutò radicalmente la sua vita, sebbene la protezione del ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] Trivulziana di Milano. Sono codici completamente scritti, parte in latino e parte in volgare, dal D., che vi ha lui, il ricordo delle Alpi mal difese, del "giardino dell'Impero" danneggiato (canti XX - XL). Si fanno poi amare considerazioni ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] si inserisce nel filone relativo ai rapporti tra Impero e Papato: Palladino, utilizzando la forma dialogica, scrittori nati nel regno di Napoli, Napoli 1749; J.A. Fabricius, Bibliotheca latina mediae et infimae aetatis, Padova 1754, t. IV, p. 3 e p ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] suo atteggiamento sottomesso e adulatorio è rivelato dagli epigrammi latini da lui composti in quei mesi, in lode del inseguire le onorifiche vanità: il 15 sett. 1609 ottenne dall'imperatore il titolo non ereditario di conte palatino e il 23 febbr. ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] Venezia del 1177 e le relazioni trala Repubblica e l'Impero, in Venezia dalla prima crociata alla conquista di Costantinopoli il Duecento, Milano 1999, pp. 93-238; Id., La cultura latina a Salerno nel Basso Medioevo, in Storia di Salerno, a cura di ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] classici.
Pompilio, affascinato com’era dall’evoluzione della lingua, in particolare dalla sopravvivenza del latino parlato in zone periferiche del vecchio impero romano e dalla sua evoluzione nelle lingue romanze, si inserì nel ben noto dibattito ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...