La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] svolta anche nella storiografia di Bisanzio. La figura di Costantino non è più d’attualità nell’Imperolatino di Costantinopoli, né nei tre Imperi greci frammentati di Nicea, Epiro e Trebisonda. Il riferimento costantiniano, assente nel XIII secolo90 ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] memoria liturgica di Costantino ed Elena.
Il radicamento del modello costantinopolitano nella Moscovia
Né l’effimera stagione dell’imperolatino d’Oriente (1204-1261) né la lunga dominazione tatara (XIII-XV secolo) riuscirono a indebolire i legami ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] settentrionale in vista della spedizione in Sicilia.
I suoi progetti iniziali, incoraggiati da papa Clemente IV e dall'imperatorelatino Baldovino, miravano ad un matrimonio con Elena, la vedova di Manfredi, morto sul campo di battaglia a Benevento ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] 1205 sciolse dal voto anche i crociati ancora presenti a Costantinopoli, a condizione che si impegnassero a difendere l'Imperolatino per un altro anno, finì per irritare definitivamente il papa, che già prima si era insospettito delle iniziative non ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] pure all'Oriente, dove i 'quadri' degli stati crociati del XIII sec. ‒ Regno di Gerusalemme ricostituito, Imperolatino di Costantinopoli ‒ furono essenzialmente francesi, ma poi anche al Meridione del Regno, entrato brutalmente alle dipendenze del ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] affliggevano: la corruzione dei costumi, il pericolo che correva la Terrasanta, lo scisma con la Chiesa greca, i problemi dell'Imperolatino d'Oriente, la minaccia dei tartari e la persecuzione della Chiesa da parte di Federico II. Ma, nel corso del ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] di Carlo, e cioè l'espansione nei Balcani e la rifondazione dell'Imperolatino d'Oriente. A questo fine, Carlo aveva fatto sposare la figlia Beatrice al primogenito dell'imperatorelatino d'Oriente, Filippo di Courtenay. A Orvieto, il 3 luglio 1281 ...
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LEVANTO, Iacopo da
Enrico Basso
Forse membro, secondo una tradizione erudita, del consortile nobiliare dei Da Passano originario della località di Levanto nella Riviera ligure di Levante e già da tempo [...] commerciali da quando l'esito della IV crociata aveva consegnato l'area dell'Impero bizantino all'egemonia veneziana, esercitata attraverso il fantoccio politico dell'Imperolatino d'Oriente e dei suoi satelliti insediati nelle isole Egee e nel mondo ...
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DOLFIN, Giacomo
Marco Pozza
Nacque a Venezia, nel primo quarto del XIII secolo, ma stante le numerose omonimie, la sua esatta individuazione resta il problema più delicato nella ricostruzione della [...] quell'omonimo podestà di Costantinopoli, la più elevata fra tutte le cariche esercitate da un veneziano nell'ambito dell'intero Imperolatino, a cui si rivolgeva il doge Ranieri Zeno nel 1256 per far rispettare i diritti del monastero di S. Giorgio ...
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GUERCIO, Guglielmo
Enrico Basso
Nato presumibilmente a Genova nel terzo decennio del sec. XIII, apparteneva a una famiglia di origine vicecomitale tra le più influenti dell'aristocrazia consolare che [...] il sovrano svevo: essendosi notevolmente raffreddati i rapporti, inizialmente assai cordiali, fra quest'ultimo e il deposto imperatorelatino d'Oriente Baldovino II, la scelta del possibile nuovo signore di Costantinopoli era caduta sul suocero dello ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...