La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] per tutta la vita. I professori di lettere greche e latine, di filosofia e di teologia appartenevano di solito al clero un Loyola che cercava di tenere sotto controllo il suo impero spirituale, c'era un Francis Walshingham o un cardinale Richelieu ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] quanto di fede e di tradizione, inconciliabile, perciò, con una vita vissuta al servizio di un Impero cristiano.
Ignaro di latino – la lingua degli apparati dello Stato, votati all’efficienza procedurale ma indifferenti alle appartenenze culturali e ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] Anastasio Bibliotecario che, nell’873, mentre traduceva in latino gli atti del concilio di Nicea del 787, I in cui, da un lato, esplicita la tesi che vuole l’impero dei franchi fosse subentrato a quello dei Greci sulla base di un decreto divino ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] la seconda parte di essa fu tradotta in latino da Girolamo. La difficoltà maggiore di ricostruzione deriva nelle città e nelle campagne si leva è a Dio, e poi all’imperatore e ai figli; il godimento dei beni presenti si accompagna all’attesa di ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] 1468 e vi si trattenne fino al 9 gennaio 1469. L'imperatore venne per compiere un voto fatto nel 1462, durante l'assedio , Paris 1901, pp. 164-92.
R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, Firenze 1905, pp. 64-5. ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] antichi. Nuovo era anche l’uso di pene atroci. Il primo Impero romano non era certamente un regime cortese o gentile, tuttavia l’ Se qualcuno che ha perso la cittadinanza romana sarà fatto latino e morirà in questa condizione, il suo intero peculium ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] famiglia. C. ricevette da lui un'istruzione limitata al latino, ad un po' di greco, alla lettura del di parte spagnola; ed il 29 luglio 1539, sotto gli auspici dell'imperatore, si univa in matrimonio con Eleonora, figlia di don Pietro di Toledo ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] i fedeli europei non si sentono più protetti dagli imperi, sono alla ricerca di una protezione che plachi l opere teatrali di D’Annunzio, oltre a esserci la stessa citazione in latino già contenuta nella lettera del 1937 c’è anche un commento che ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] della letteratura greca e orientale, della vera lingua latina, della filosofia e delle scienze della natura, che per i tempi in cui una sola fede reggeva un unico grande Impero, e dipingeva Federico II, con toni non diversi da Schlosser, come ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] l'attaccamento mostrato dalla Chiesa di Roma alla causa dell'Impero. B., il giorno che Roma gli fu data dal pp. 236 s., n. 331), che B. avesse vietato ai sudditi di stirpe italico-romana l'uso del latino, ed imposto l'obbligo di imparare il goto. ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...