DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] delle opere; un superamento dell'antitesi Chiesa-Impero, che aveva dominato la politica dei secoli di Firenze -, per cui il D. avrebbe tradotto in volgare il testo latino della Sfera composto dal fratello Leonardo. Quello che è certo è che ...
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Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] cui c'erano anche personaggi preminenti come gli arcivescovi di Palermo e di Capua, in latino e in tedesco alcuni verba conscripta dell'imperatore, cioè un discorso dettato dallo stesso: Federico II "proposuit coram omnibus manifeste verba subscripta ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] dotte come l'ebraico e il greco. L'uso di pessime traduzioni latine ‒ quelle che vi erano Bacone di sua mano le avrebbe bruciate tutte vescovo della sua città, Giorgio celebra la gloria dell'Impero di Federico, di cui la porta stessa sormontata dall' ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] letterari, ci narra di lei Cassiodoro. A. parlava latino e greco, conosceva bene la sua lingua e sapeva non certo in armonia con il rispetto e la deferenza verso l'impero d'Oriente. Del resto Procopio stesso non ci parla di un avvicinamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] il Magnifico. Anche la scelta del volgare al posto del latino va nella direzione di un Umanesimo civile capace di dialogare quindi procede attraverso le invasioni barbariche, i Longobardi, l’impero di Carlomagno. È chiaro a Collenuccio il termine a ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] tutti nella liquidazione finale. I richiami ad una solidarietà latina sono da intendersi in una visuale per grandi blocchi di 'Etiopia (ottobre 1935-maggio '36) e la proclamazione dell'Impero aprirono un nuovo ciclo nella politica del regime, cui il C ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] dic. 1530 riconobbe ad A. Modena e Reggio, come terre dell'Impero, ed anche Rubiera e Cotignola, dispose che A. versasse al pontefice 100 di morire.
Fonti e Bibl.: La vita di A..., scritta in latino da P. Giovio, trad. in italiano da G. B. Gelli, ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] di cui erano latori, redatto in greco e in latino, accenna anche ai "multa certamina" che si erano Spoleto 1956, p. 222.
L. Magi, La Sede Romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Roma-Louvain 1972, pp. 43, 45, ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] G.). Nel dicembre dello stesso anno anche Palermo era in mano latina, e G. è attento a ricordare che duca e conte (tesi che G. rigetta); il desiderio di soggiogare l'Impero d'Oriente; la tentazione costituita da tanti armati in movimento ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] Magno in greco per un pubblico che non conosceva il latino, forse nella stessa Roma. Non si hanno notizie sicure sulla , per ragioni che sfuggono, aveva rotto la tregua con l'Impero, assalendo la città di Perugia ed altri centri della Pentapoli. Z ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...