GIUSTINIAN, Pantaleone
Laura Gaffuri
Figlio del patrizio Filippo signore delle isole di Ceo e Serifo, nelle Cicladi, nacque probabilmente agli inizi del XIII secolo. Fu fratello di Federico, del ramo [...] proprio nella Romania, mentre l'11 luglio cercava di imporre la residenza ai canonici e ai chierici delle sedi dell'Imperolatino d'Oriente, pena la perdita dei loro proventi. Al G. il pontefice concedeva la facoltà di assolvere i pirati che ...
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CARACCIOLO, Bernardo (Bernardo da Napoli, Bernardinus Caracciolus Rubeus)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie di Napoli che già al tempo del ducato faceva parte della nobiltà. [...] mandò in Grecia per sollecitare dalle chiese della Morea il pagamento della terza parte delle entrate per la difesa dell'Imperolatino. In territorio greco il C. restituiva, in nome del papa, anche beni a quelle chiese che avevano indirizzato le loro ...
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BENEDETTO
Silvano Borsari
Creato cardinale diacono di S. Maria in Domnica da Innocenzo III prima dell'11 nov. 1200(Potthast, I, n. 1159), l'anno seguente fu promosso cardinale prete di S. Susanna. Nulla [...] S. Sofia, asportandone un'immagine della Vergine, già custodita nel palazzo imperiale e donata alla chiesa dall'imperatore Enrico.
La legazione di B. nell'imperolatino terminò nel 1207. Il 19 aprile di quell'anno egli era ancora in Oriente, ma il 12 ...
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CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] Costantinopoli, nell'estate 1286, si pone in un particolare momento di difficoltà della Chiesa latina in Oriente, quando le sorti dell'Imperolatino, per quanto riguardava la capitale, dovevano risultare ormai segnate. Con la riconquista della città ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] tipi: traduzioni dal greco, commenti a testi greci e latini, trattati indipendenti o adattati dal greco. Di questi tre in Aevum, XXV (1951), pp. 210-229; A. Degrassi, I fasti consolari dell'Impero Romano dal 30 a.C. al 613 d.C., Roma 1952, p. 97; ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] greco e del latino che non tardarono a manifestarsi: incoraggiato, nel 1666 si misurò con una traduzione latina di un'omelia rapporti tra quest'ultimo e la S. Sede. Il nuovo imperatore rifiutò il tradizionale atto di sottomissione al papa, e, deciso ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] , cit., p. 163).
Se del rapporto tra G. VII e l'Impero si è già largamente detto sopra, rimane al proposito ancora da considerare se per un costante aggiornamento è indispensabile rifarsi a Medioevo latino, I (1980) e successivi volumi, nonché alla ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] che vi si erano rifugiati di nuovo dopo l'avvento di Bonifacio VIII, tradotto in latino in una versione piena di allusioni oscure e riferito, anziché all'imperatore, al papa. Le attese escatologiche del papa angelico si avvicinano dunque a quelle che ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] " è introdotta a rivelare i segreti della cabala all'imperatore Carlo V, considerato come il nuovo David, Salomone e partu Virginis di Iacopo Sannazzaro e in molta altra poesia latina del tempo di genere pastorale, temi cristiani sono svolti ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] trascurati: le grandi questioni ecclesiastiche, le relazioni con gli episcopati d'Oriente, d'Italia, dell'impero carolingio e con i sovrani greci, latini, bulgari; "le Liber Pontificalis devient, sous cette plume, un vrai livre d'histoire". Da notare ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...