Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] approfittarono del famoso viaggio in Italia dell'imperatore Federico III per procurarsi il privilegio di poter La loro presenza era preponderante nelle scuole in cui si insegnava il latino, e ancor più fra i precettori privati. Cf. P.F. ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Venezia, è fissato un calendario scolastico, è abolito il latino, gli allievi sono distribuiti in classi a seconda dell Paladini, Storia di Venezia 1797-1997, I, Dai Dogi agli Imperatori, Venezia 1996, pp. 163 ss.; G. Scarabello, La municipalità ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] Il disegno politico. 5. Legge per un Regno e manifesto per l'Impero. 6. Al vertice dell'ordinamento. 7. Il contesto europeo. - Colonialismo medievale: il Regno Latino di Gerusalemme, Roma 1982 (The Latin Kingdom of Jerusalem. European Colonialism ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] equilibrio, quella sublime unità di Stato e Chiesa evocata da Rosmini, era venuto meno anche nella Chiesa latina. Una prima frattura dell’Impero romano cristiano, entro cui si trovava la Chiesa universale64, si era già verificata alla fine del primo ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] Nella convocazione del Model Parliament del 1295 comparve un motto latino, ‟quod omnes tangit, ab omnibus approbetur": una massima Stati sorti dopo il 1945 in seguito al crollo degli imperi coloniali europei: fin dall'inizio questi Stati o non hanno ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] la regola de li frati minori, translata ad litteram de latino in vulgare composta da G. nel corso della sua missione fortemente sostenuto quest'ultimo dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, un riavvicinamento fra l'Impero tedesco e la Chiesa di ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] 3 E da ciò [dall'essere cioè il trattato vulgare e non latino] brievemente lo scusano tre ragioni, che mossero me ad eleggere innanzi questo per D., le esigenze su cui è fondata l'esistenza dell'Impero, le r. già formulate da Aristotele (Polit. I 3, ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] «ormai i successi venissero da altro, dalla lingua latina […] e dallo studio della legge»18, e séculier, cit., pp. 100-102.
24 Cfr. in argomento A.H.M. Jones, Il tardo impero romano. 284-602 d.C., II, Milano 1974, pp. 727-736.
25 Cod. Iust. II ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] D. compose per lui, in greco e in latino, un epitafio che fu tradotto in latino anche da Giovanni Lorenzi; il Sabellico gli inviò D. fu oratore straordinario a Massimiliano per esortare l'imperatore, "alterum luminare maius" (Sanuto, III, col. 1589 ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] VII, il 2 dicembre 1804, e la fine del Sacro Romano Impero il 6 agosto 1806. Comincia così a scomparire quell'intricato intreccio europeo è stato seguito in altri continenti. Anche in America Latina, Africa e Asia sono sorte, dopo la seconda guerra ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...