MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] si dimostrarono i più fermi oppositori della politica sostenuta dall'imperatore e dalla gerarchia ecclesiastica che al volere di questi si le loro fondazioni per essere sostituite dal clero latino; in questo difficile clima la creazione di nuovi ...
Leggi Tutto
MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] moschea.Sotto gli Abbasidi l'Iraq divenne la regione centrale dell'impero musulmano e vide la fondazione di due capitali, di cui la 1144 di Edessa (sede per breve tempo dell'omonimo principato latino). Saladino (Ṣalāḥ al-Dīn, 1169-1193), noto per la ...
Leggi Tutto
VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] , V. divenne già in vita il poeta nazionale dell'Impero romano attraverso le sue tre opere principali: le Bucoliche, virgiliani vennero miniati a Parigi, insieme con altre copie di autori latini (Meiss, 1974). Nel manoscritto di Lione (Bibl. Mun., ...
Leggi Tutto
ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] delle immagini era già emersa più volte.Sebbene nell'Occidente latino l'i. fosse stata arginata dal precetto di papa Gregorio per le immagini e per le reliquie da parte dell'imperatore Carlo IV (1355-1378) provocò ancora una volta una disputa ...
Leggi Tutto
Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] a Foggia, di Beatrice, figlia di Carlo I d'Angiò, con Filippo, figlio primogenito dell'ultimo imperatorelatino di Costantinopoli, il palazzo comprendeva un hospitium, cioè un edificio residenziale principale, ma anche numerosi altri fabbricati ...
Leggi Tutto
Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] ) e i Sai-wang (persiano Saka, sanscrito Shaka, latino Saci: gruppo scita) ed aver provocato lo spostamento di Yüeh-chih attraverseranno l'Oxus e daranno origine al grande impero dei Kusāna, che conquisteranno ampia parte dell'India settentrionale, ...
Leggi Tutto
ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] per Anicia Giuliana, figlia di Flavio Anicio Olibrio, imperatore d'Occidente nel 472, codice sontuoso con alcune beneventana dal IX all'XI secolo, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di studio del CISAM ...
Leggi Tutto
MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] iconografia rimane varia e abbondante durante tutto l'Impero romano; essa presenta elementi astronomici, religiosi, libro IX dell'Anthologia Palatina i nn. 383, 384, 580. Fonti latine: i tetrastici e i distici del Calendario del 354; D. Levi ritiene ...
Leggi Tutto
Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] con rozza mano dal piccolo artigiano, all'espressione viva,o freddamente composta, dell'incisore aulico. Perché, con l'affermarsi dell'Impero, come già nelle regge dei Diadochi, la g. entra nel campo di diretto interesse dei sovrani. E come l ...
Leggi Tutto
CANONI, Tavole dei
P. Réfice
Pagine iniziali dei manoscritti medievali contenenti i testi dei Vangeli canonici, che presentano tabelle indicanti le concordanze tra i passi dei quattro evangelisti, inquadrate [...] Leroy, 1962).L'uso delle tavole dei C. entrò nell'Occidente latino per il tramite di s. Girolamo, che le adottò per l' .F. Volbach, L'empire carolingien, Paris 1968 (trad.it. L'impero carolingio, Milano 1968), pp. 71-202; D. Gaborit-Chopin, La ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...