BRIGANTI, Tommaso
Franco Venturi
Nato a Gallipoli il 21 apr. 1691, laureato in legge a Roma nel 1717, dedicò la sua vita agli studi giuridici, in un'atmosfera coscientemente provinciale, largamente [...] rimasta per lunghi secoli, fino ai Normanni, nell'orbita dell'Impero d'Oriente e che mai in seguito era stata infeudata, immune usi totalmente profani. Insieme a un libretto di poesie latine, queste opere, rimaste manoscritte, sono ora andate perdute. ...
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GAMBARA, Gianfrancesco
Alessandra Camerano
, Gianfrancesco. - Nacque alla fine del XV sec., a Brescia o nel Bresciano, figlio del conte Maffeo. Insieme con il fratello Gian Galeazzo fu in stretta relazione [...] familiari.
La necessità di un continuo dialogo con l’imperatore spinse il G. a dedicarsi allo studio delle lettere Il G. fu inoltre amico di Cesare Ducco. Fu autore di poesie latine e gran mecenate, e nel suo castello di Pralboino fece aprire una ...
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BAROZZI, Andrea
Silvano Borsari
Primogenito di Iacopo (II), successe al padre nel 1308 nel dominio delle isole di Santorino e di Terasia, riconfermatogli col trattato veneto-bizantino del 1310. Fedelissimo [...] siano sorti in seguito alla concessione al B., da parte di Filippo di Taranto, imperatorelatino titolare di Costantinopoli, del titolo di ammiraglio dell'Impero di Romania, che lo poneva sotto la diretta sovranità dell'iinperatore, ipotesi probabile ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...