REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] fronte agl'indigeni: che fu, dopo la fine dell'impero da lui costituito, l'unico risultato duraturo. Perciò è ancora una città greca, e la coesistenza del greco con il latino è documentata dalle iscrizioni di età imperiale.
Devastata da Alarico nel ...
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. Secondo l'etimologia della parola (dal latino concursus, da cum e curro "corro insieme") indica l'affluire simultaneo di più persone o cose a una stessa meta, a un medesimo fine. Il diritto penale contempla [...] i varî fatti. Il nuovo codice penale (art. 113) ha risolto in senso affermativo la dubbia questione agitatasi sotto l'impero del codice penale abrogato e alla quale la dottrina inclinava a dare risposta negativa. Quanto alle contravvenzioni invece un ...
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PUNICHE, GUERRE
Arnaldo Momigliano
. Si designano con tal nome tre guerre fra Roma e Cartagine avvenute rispettivamente tra gli anni 264 e 241 a. C. (con una ripresa nel 238 a. C.); 219 e 201; 151 e [...] a Roma. Tutta l'Italia centrale, a cominciare dai Latini e dagli Etruschi, non si mosse: nell'Italia meridionale centri (Corpus Inscr. Lat., I, 37), rifatta ai primi tempi dell'impero, ma certo sul testo originario.
Di gran lunga maggiore, in vastità ...
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PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] all'estero. Nacquero così nel 1682 gli Acta eruditorum redatti in latino, che si pubblicarono sino al 1745.
Durante il sec. XVIII anche di politica in senso liberale e sotto il Secondo Impero fece un'opposizione moderata, ma decisa. Dal 1877 al 1893 ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] di Morlacchi (v.), pastori seminomadi di ceppo latino che formano nuclei (cantoni) ben differenziati dalla il governo di Pest concedesse una limitata autonomia e che l'imperatore imponesse alla Croazia una legge elettorale, mediante la quale poté ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] di Virgilio.
C. è poi l'autore del più antico libro di prosa latina giunto sino a noi, il De agri cultura (il titolo De re la Spagna, che umiliarono i re dell'Oriente, che fondarono l'Impero. Perciò quello che di C. ci rimane è venerando monumento ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] la pace di Fontaniva. Scoppiato il conflitto tra comuni ed impero, Vicenza nella primavera del 1164 con Verona e Padova formò di Crescenzio (1490), Euclide (1491) e i testi latino e greco dell'opera Erotemata di Costantino Lascaris e Manuele ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] sembra siansi molto giovati delle memorie autobiografiche che A. aveva scritto in latino e pubblicato col nome di un suo liberto. Brevi notizie nei tardi riassuntori del Basso Impero: Aurelio Vittore, Eutropio, nel Chronicon di Eusebio (cfr. Plew ...
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. Le regioni dell'Africa del nord, che si estendono dai confini occidentali dell'Egitto fino all'Atlantico, sono state in epoca storica teatro di conquiste e di immigrazioni, di imprese commerciali e di [...] nelle città costiere, coi residui dell'elemento greco e latino, e sentendo da essi il nome βάρβαροι e barbari applicato una nuova cultura. Del resto anche nei primi secoli dell'Impero i Romani ebbero a lottare contro gravi ribellioni degl'indigeni, ...
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Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] la sua memoria, fu da lui chiamato a insegnare in Nicomedia; tentò d'imporre anche nella parte orientale dell'impero il latino come lingua ufficiale invece del greco. L'architettura, l'arte eminentemente romana, ebbe sviluppo come forse non mai, per ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...