. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] le modificazioni nel disegno delle lettere, quali risultano dall'annessa tavola. Devesi anche ricordare che l'imperatore Claudio introdusse nell'alfabeto latino tre nuovi segni, i quali del resto non si trovano usati se non nelle epigrafi del suo ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] e chiude così, alla vigilia della conciliazione tra l'impero e il cristianesimo, la serie degli apologeti antichi. Pietro intraprese un viaggio nella Spagna, dove fece tradurre in latino il Corano per confutarlo e dimostrare ai seguaci di Maometto ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] , p. 39 segg.). Assai maggiore ancora è il numero delle lettere a noi pervenute d'imperatori romani, redatte sia in greco, sia in latino (per quelle redatte in latino, si vedano le raccolte del Bruns, Fontes iuris romani antiqui, 7ª ed., Tubinga 1909 ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] il titolo del sommo magistrato nelle iscrizioni delle colonie latine. Il Beloch è invece convinto che il titolo di iniziativa dell'elezione suppletiva spettava all'altro console. Durante l'Impero, quando il consolato durava per regola meno di un anno, ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] rigettn̄, perchḫ era sotto l'autoritމ del re di Persia. L'imperatore Maurizio (582-602) nominn̄ un nuovo katholikos, Hovhannēs III, per III e Innocenzo IV, incoraggiavano le mire dei patriarchi latini di Antiochia. Non si può negare che i papi di ...
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Il genere Sericaria (dal latino sericarius "lavoratore di seta") fu introdotto dal Latreille nel 1825 per indicare altri Lepidotteri che filano un bozzolo, diversi dal baco da seta; fu applicato al baco [...] , i quali, essendo andati come missionarî in India, spintisi fino in Cina, al loro ritorno nel 551 d. C. si presentarono all'imperatore Giustiniano e gli narrarono di aver visto che la seta è un prodotto di alcuni animali e di aver appreso il modo di ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] di civili e barbari, di vinti e vincitori, di Latini e Goti. Lo spirito di universalità, ch'era stato anche ed., Berlino 1922, II, 1, p. 432 segg.; A. Ferrabino, L'impero ateniese, Torino 1927, pp. 49, 67, 116, 364. Parziali studî comparativi ...
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MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
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Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] sembra che in Egitto tale procedimento fosse in uso fin dall'antico impero ed è, per lo meno a Tell-el-‛Amārnah, (XVIII dinastia , se non indirette, nel teatro greco e nel teatro latino: essa è nata, o rinata, rudimentalmente nelle scene improvvisate ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] ammesse che molto tardi, pare all'epoca del basso impero (furono invece sempre ammesse nelle compagnie mimiche). Oltre gli attore quale si era formato nel mondo classico, sia greco sia latino. E il primo punto da notare è questo: che nel Medioevo ...
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ISTRIA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Piero STICOTTI
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Situazione e limiti. - L'Istria è una penisola dell'Italia settentrionale situata fra il termine SE. dell'arco delle Alpi e [...] fra Rovigno e Dignano, non ha traccia dell'evoluzione di é, ó chiusi latini a i, u (tipo mis "mese, ura "ora"), che nei due centri iconoclastica, l'Istria fu tra le regioni più fedeli all'impero e tale rimase, tranne forse una breve parentesi di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...