(gr. τὰ Μέγαρα) Cittadina della Grecia orientale, nell’Attica. Nell’antichità fu il centro politico della regione compresa fra l’istmo di Corinto, l’Attica e la Beozia (Megaride). Fu fondata verso la [...] invasioni barbariche e nel 395 saccheggiata dai Visigoti. In età medievale passò ai Bizantini, ai Turchi, all’imperolatino di Costantinopoli, ai Veneziani. Sotto la dominazione ottomana (stabilmente da 1503) fu ridotta a semplice villaggio; nel ...
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Città della Bulgaria (347.600 ab. nel 2008), situata nel bacino del fiume Mariza, di cui costituisce il centro più importante. È capoluogo dell’omonimo distretto (5.962 km2 con 704.057 ab. nel 2008). Il [...] della seconda crociata; la distrusse durante la terza crociata Federico Barbarossa (1189) e fu ricostruita dai Bizantini. Durante l’Imperolatino d’Oriente fu sede di un ducato tra il 1204 e il 1235; fu poi alternativamente possesso dei Bulgari e ...
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(gr. Κεϕαλληνία) Isola della Grecia (737 km2), nel Mar Ionio, a O di Itaca. È la maggiore delle Isole Ionie e con le vicine Itaca, Kalamos e altre costituisce un nomós (904 km2 con 38.029 ab. nel 2006); [...] Romani. Divenuta, in epoca bizantina, un’importante base strategica per il dominio dell’Adriatico, con la creazione dell’Imperolatino d’Oriente (1204) entrò nella sfera di controllo di Venezia, pur rimanendo sotto la sovranità del principe Maio di ...
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Fratello (n. 1270 - m. Nogent-le-Roi 1325) di Filippo il Bello re di Francia, la sua vita fu una lunga serie di tentativi per procurarsi un regno, tutti falliti, donde l'epiteto di "Senzaterra". Investito [...] , con in dote l'Angiò e il Maine. Rimasto vedovo (1299), sposò (1301) Caterina di Courtenay, erede nominale dell'Imperolatino d'Oriente, e, ancora una volta vedovo (1308), Matilde di Châtillon. Al servizio di Bonifacio VIII, intraprese la spedizione ...
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Politico, storico e teologo bizantino (n. Chonae metà sec. 12º - m. Nicea, tra il 1210 e il 1220); fratello e discepolo di Michele, ebbe importanti cariche civili; sotto Alessio V cadde in disgrazia. Dopo [...] La sua Storia (Χρονικὴ διήγησις), in 21 libri, dal 1180 al 1206, è fonte di prim'ordine per il periodo da Michele Comneno all'Imperolatino d'Oriente; interessante anche la parte De signis o De statuis, sulle opere d'arte saccheggiate o distrutte dai ...
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Doge di Venezia (n. 1193 circa - m. 1280); eletto già ottuagenario il 5 sett. 1275, durante il suo dogato dovette affrontare uno dei momenti più delicati della politica estera veneziana. In lotta, lunga [...] delle città istriane, che si erano poste sotto la protezione del patriarca d'Aquileia, fu costretto dalla ribellione di Candia, dopo la caduta dell'Imperolatino, a sacrificare l'alleanza di Pisa, pur di mantenere buone relazioni con Genova. ...
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Doge di Venezia (m. Venezia 1289), secondo della famiglia, eletto nel 1280. Il suo dogato fu poco brillante, almeno in apparenza, perché ebbe a svolgersi in un momento difficile della vita di Venezia, [...] che ancora risentiva delle vicende che avevano portato al trattato di Ninfeo e al crollo dell'Imperolatino d'Oriente. Inoltre era necessario prepararsi per affrontare la minaccia di Genova e il D. si preoccupò soprattutto di rafforzare lo stato. ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] , con successo, tutti gli assedi subiti dal 5° al 12° sec., finché i crociati la conquistarono nel 1203. Fu allora costituito l’ImperoLatino d’Oriente, crollato nel 1261, quando i Bizantini penetrarono nella città, cacciandone Baldovino II, ultimo ...
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(gr. Κόρινϑος) Cittadina della Grecia meridionale (31.500 ab. nel 2001), nel Peloponneso, all’estremità occidentale del canale omonimo. Capoluogo del nomo di Korinthía (2290 km2 con 146.324 ab. nel 2005), [...] Nell’età delle crociate fu ambita dalle potenze occidentali; nel 1210 venne inclusa nel ducato di Morea, facente parte dell’Imperolatino d’Oriente. Venezia tentò invano di impadronirsene, in concorrenza con i Turchi, che vi rimasero dal 1459 al 1822 ...
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Patriarca serbo (n. 1174 circa - m. Tirnovo 1235), primo arcivescovo di Serbia. Ultimo figlio del principe Stefano di Nemanja, nel farsi monaco sul M. Àthos (1192) lasciò il nome originario di Rastko per [...] quello di Sava. Intorno a S. si polarizzò (1208) la reazione dei Serbi, legati all'ortodossia, contro l'imperolatino di Oriente. S. procedette a riorganizzare una Chiesa ortodossa serba autonoma, ottenendo (1219) dal patriarca di Costantinopoli il ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...