VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] con vetri le finestre, già noto ai Romani, si conservò a Costantinopoli dove, nel sec. V, quelle di Santa Sofia vennero coperte di piccoli dischi di vetro piatto, semiopaco, colato.
Il vetro fu poi adoperato sempre più nelle tessere dei musaici ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] impero fu diviso fra Oriente e Occidente (395), la Palestina dipese dall'Oriente (Costantinopoli), e godé un lungo periodo di sono cattolici romani che hanno per capo il patriarca latino, ristabilitosi a Gerusalemme dal 1847; quasi altrettanti sono ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] Costantinopoli, tale funzione è riservata al rispettivo praefectus urbi per le cause di maggiore, al suo vicario per quelle dilatino, usato anche dalle leggi italiane quando parlano, ad es., di tribunali in genere o di tribunali ordinarî o di 'Impero ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] prima dell'avvento di Cristo, ed anche quelli che vivevano sotto l'impero della Legge del trionfato nuovamente. I monasteri latinidi Betlemme abitati da Girolamo e dichiarazioni di Celestio, che, da Costantinopoli, dove si era trasferito di recente, ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] per ordine dell'imperatore mongolo d'India Akbar di E. B. Eastwick Hetford 1854. Versione turca osmanli (Humāyūn-nāmeh): ed. Costantinopoli 1851-52, trad. completa di . Hautes-Études, 49). Versione latinadi Giovanni da Capua (Directorium humanae ...
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MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] Marziale, l'archimimo Latino colpiva il povero Panniculus di Laberio e di Publilio, perché possiamo formarci un concetto preciso dell'opera loro.
Durante l'imperoCostantinopoli, i mimi bizantini arrivano a Venezia e ne nasce la commedia dell'arte. Di ...
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GOTI
Fedor SCHNEIDER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. La tribù germanica orientale dei Goti sembra aver avuto in origine per sua patria l'isola Gotland, e forse in parte anche la Svezia meridionale (Gotaland). [...] sempre più minaccioso per l'Impero, lo provano gli sforzi rilevanti fatti dall'imperatore Decio (249-251), che di Tomi il gotico si usava ancora nella liturgia.
Il Gotico di Crimea. - Ogier Ghiselin di Busbecq, ambasciatore cesareo a Costantinopoli ...
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TŪRĀN e Turanismo
Ettore Rossi
Tūrān è vocabolo iranico usato dai Persiani per indicare il paese a nord dell'Amū-daryā (Amu-Darja; Oxus); corrisponde all'incirca al nome Turkestan con la differenza [...] Costantinopoli 1869), negli scritti turcologici di A. Vámbéry, nell'Introduction à l'histoire de l'Asie di L. Cahun, nelle prime poesie nazionaliste di in Turchia si chiama (nel nuovo alfabeto turco-latino) Turan nesri maarif ne yardïm cemiyeti. Non ...
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PALEOLOGI
Angelo Pernice
. Nome gentilizio della dinastia che resse l'Impero d'Oriente nell'ultimo periodo della sua esistenza, cioè dal 1261, anno in cui i Greci rioccuparono Costantinopoli abbattendovi [...] e alle scarse risorse in uomini e denaro dell'impero. La ragione della lunga durata si deve in parte al progresso dell'idea di legittimismo, dovuto principalmente all'accresciuto antagonismo fra Greci e Latini, in parte alla prolificità dei.P. che ...
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RA‛IYYEH
Ettore Rossi
Vocabolo arabo che significa "gregge" e, metaforicamente, i "sudditi" di un sovrano considerato come il loro pastore. Nell'impero ottomano ra‛iyyet (con t finale) si usò da prima [...] i sudditi non musulmani dell'impero; talora il vocabolo ebbe un senso dispregiativo. Con l'espressione Lātīn rāyāsī si designarono i cristiani cattolici di rito latino, sudditi ottomani, i quali formavano una comunità distinta a Costantinopoli. ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...