ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] , p. 379). E. sapeva il latino ed era istruito in diritto romano e canonico fidanzamento di E. VI con Costanza d'Altavilla, figlia del defunto re Ruggero imperatore. Se si ammette però che la politica di E. VI era decisamente indirizzata verso Oriente ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] greco-latina e bizantina grazie all'influente presenza delle imperatrici Adelaide abbandonare Roma per trasferirsi in Oriente, avrebbe assegnato Roma, l'an mil. Royaume capétien et Lotharingie, a cura di D. Iogna-Prat-J.Ch. Picard, ivi 1990; Il Secolo ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] Oriente dal pensiero politico latino: in Sallustio imperatore che non ha riguardo per il ruolo dei propri vassalli, sia infine per bollare i piccoli governanti locali che calpestano le libertà del popolo. Ciò che occorre sottolineare è la versatilità d ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] più incisiva il distacco dell'Occidente dall'Oriente e lo spostamento dell'asse della politica parte.
Se l'Impero di Carlomagno è "La fondazione d'Europa" (cap. R. Curtius di Letteratura europea e Medioevo latino (1948), dove, proprio in nome delle ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] il terribile esame scritto di latino con Paratore, sia per la raggiunsero l’apogeo con la conquista dell’imperod’Etiopia, De Felice definì quel periodo documentarie, Roma 1985; Il fascismo e l’Oriente. Arabi, ebrei e indiani nella politica di ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] da B. iniziò la grande impresa contro l'imperatore Alessio e l'impero bizantino con la conquista di Valona sulla costa albanese Rey, Résumé chronol. de l'hist. des princes d'Antioche, in Revue de l'Orientlatin, IV (1896), pp. 323-334; R. Röhricht, ...
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Genova
GGiovanna Petti Balbi
La prima metà del Duecento è una fase cruciale per la storia di Genova: il comune non ha ancora raggiunto uno stabile assetto istituzionale, non è stato in grado di sottomettere [...] del toponimo Ianua come derivato dal latino 'porta', gli si ricorda che posti al bando dell'Impero.
La città si orienta ora decisamente verso la Levante nei secoli XII-XIV, a cura di G. Ortalli-D. Puncuh, Genova-Venezia 2001, pp. 413-440.
M. Macconi ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] L'uso di pessime traduzioni latine ‒ quelle che vi erano Oriente bizantino del XIII sec., dove Nicola Mirepso fu attuario a Nicea al tempo dell'imperatore Omont, Le typicon de S. Nicolas de Casole près d'Otrante. Notice du Ms. C.III.17 de Turin, ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] in greco e in latino, accenna anche ai " D. non mancava anche di esprimere il suo giudizio sul nuovo eletto.
D. rimase in Oriente .
L. Magi, La Sede Romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Roma-Louvain 1972 ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] per un pubblico che non conosceva il latino, forse nella stessa Roma. Non si hanno ad accogliere in pieno l'orientamento iconodulo restaurando anche le icone D'altra parte la complicata questione evidenzia che Z. riconosceva l'autorità dell'Impero ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...