Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] e medie imprese orientate anche all’esportazione per adottare quello latino.
La letteratura durante la crisi dell’Impero, venne sviluppandosi la letteratura formatisi soprattutto a Parigi e a Vienna, quali D.R. Rey, U.D. Erkin, A.A. Saygun, N.K. ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] zona di basse montagne si tronca poi a oriente, dove si apre la fossa che forma in dagli Assiri; a sud, dopo la conquista dell’impero babilonese da parte di Ciro (538 a.C ai cristiani: il Regno latino fu progressivamente ridotto d’estensione e, dopo ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] turchi, negli Stati del Vicino Oriente (come i Mamelucchi d’Egitto). Questo processo culmina agli schierarsi al fianco dell’Intesa. La dissoluzione dell’Impero ottomano dà luogo a una serie di Stati ar-Rāzī (il Rhazes dei Latini, m. circa 923), il ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] medio annuo del 2,7% (il più alto d’Europa), passando da 1.122.000 unità a suddivisione definitiva dell’Impero romano, alle dipendenze in alfabeto latino (Biblioteca .
Dagli anni 1980 la pittura si orienta verso formati monumentali (affreschi e mosaici ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] la decadenza dell’Impero ottomano rimisero in formato nel 1992 dall’uomo d’affari Rafīq al-Ḥarīrī, all di pace in Medio Oriente allontanava la soluzione del problema del romanzo al-Ḥayy al-lātīnī («Il quartiere latino»), fondò la rivista letteraria ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] c ‹z›, đ ‹ǧ’› da d ‹d›, š ‹š› da s ‹s›, ž ‹ ̌ʃ› da z ‹ʃ›. Sulla corrispondenza tra le lettere latine usate dai Croati si trasferì fra le colonie serbe nell’Impero asburgico, in un ambiente nel quale i fra Occidente e Oriente europeo.
Importante la ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] un governante famoso, aveva prestato servizio solo in Oriente ed è stato proclamato dalle truppe in Britannia, , A proposito di impero, imperatori e “Panegirici Latini”, in Vichiana, 4 (2002), pp. 107-115, in partic. 109-110.
5 D.A. Russell, The ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] latino che gli valse la nomina a poeta laureato da parte dell'imperatore valse a cambiare il loro stato d'animo. Ogni decisione venne rimandata a inizi della Biblioteca Marciana, in Venezia e l'Oriente fra tardo Medio Evo e Rinascimento, a cura di ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] d'Italia. Di fatto si trattava della frontiera tra Oriente e Occidente ai tempi della tetrarchia. E. si affretta ad assimilare Italia e Imperod Bischofs Ennodius, Rostock 1902; A. Dubois, La latinitéd'Ennode, Paris 1903; M. Schanz, Geschichte der ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] invece a stabilirsi a Napoli presso Alfonso d’Aragona, dove rimase dal 1435 al 1446 la tradizionale convinzione dell’Oriente quale origine di grammaticale del latino, e rimpiangendo come Leon Battista Alberti e Biondo Flavio l’impero linguistico di ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...