Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] le gesta di Augusto, e le aspirazioni e le glorie del nuovo impero, in una visione più larga, che dal punto di vista del che stabilisce la continuità tra il nuovo spirito del tardo Medioevo italiano e la storia di Roma. L'Umanesimo e il Rinascimento, ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...]
In pittura il n. ebbe espressioni meno omogenee rispetto alle altre arti. In Italia, a Roma furono attivi, tra gli altri, D. Corvi, A. Cavallucci ambito del n. viene incluso anche lo stile impero, che caratterizzò l’età napoleonica, con ampia ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] sociali del padre. Studiò ad Alcalá de Henares lingue classiche, francese, italiano, filosofia; a Valladolid seguì corsi di teologia, patristica, ecc. Poi (1613) venne in Italia, confidente e consigliere del duca di Osuna; partecipò alla congiura di ...
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Scrittore britannico (n. St Albans 1943). Ultimati gli studi universitari al King’s College London, ha insegnato per circa un decennio prima di dedicarsi a tempo pieno (insieme alla moglie) all’organizzazione [...] War horse. Tra i suoi lavori più recenti disponibili in italiano si ricordano Quando vennero le balene (2011, titolo originale . Son of Gulliver, 2019). Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico, S. è stato ambasciatore ufficiale della letteratura per ...
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Scrittore italiano (Guardialfiera, Campobasso, 1902 - Roma 1950). Dopo un esordio un poco incerto, si affermò decisamente col romanzo Signora Ava (1942), cui seguirono alcune raccolte di racconti: Il pastore [...] sepolto (1945); L'Impero in provincia (1945); Tutti i miei peccati (1948), poi riuniti nel volume Racconti (post., 1960), e un altro romanzo, Le terre del Sacramento (1950). La sua narrativa muove dalla tradizione verista meridionale, specie ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] , App. V).
Un secolo 'americano'? La fine degli imperi e il declino dell'Europa
Di 'secolo americano' sogna la la paix, in La pensée politique, Paris 1994.
Nazione e nazionalità in Italia, a cura di G. Spadolini, Roma-Bari 1994.
R. Aron, ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] vita quotidiana è così riabilitata a spese dell'impero universale della ragione matematica, postulato dalle scienze .
Secondo un altro orientamento di pensiero, del tutto diverso, un discepolo italiano di E. Husserl e di M. Heidegger, E. Grassi, in ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] di autori e opere assolutamente ignote e mai tradotte in Italia, come in massima parte le lingue che le veicolano, politiche, assumendo un atteggiamento di forte e aspra critica verso 'l'Impero', vale a dire il governo statunitense e i suoi alleati: ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] Brioschi, Il lettore e il testo poetico, in La mappa dell'impero, Milano 1983; G. Gorni, Le forme primarie del testo poetico, 1991; G. Frasca, La furia della sintassi. La sestina in Italia, Napoli 1992. Cfr. inoltre la rivista Metrica (1, 1978; 2 ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] fu eletto: parve negli ultimi anni guardare con simpatia all'impero, e vagheggiò l'idea di essere scelto come precettore del inopportuno può essere qui il ricordare la fortuna che ebbe in Italia, dove Giuseppe Mazzini, V. Imbriani, B. Croce ebbero a ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...