D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] califfato; posta quasi nel centro del territorio islamico, prossima alle due grandi arterie fluviali costituite in mano degli Ottomani, dai quali fu tenuta fino alla caduta dell'Impero, nel 1918, salvo un'occupazione persiana dal 1623 al 1638, sotto ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] dell'Imperoislamico, il cui consolidamento istituzionale e culturale si verificherà durante il secolo successivo con la fioritura di molte discipline direttamente legate alla nuova società e alla sua ideologia. Si assiste così a numerosi tentativi ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] cura di N. Duval, F.B. Baratte, "Actes de la Table ronde, Paris 1983", Paris 1988.A. Cutler
Islam
L'estensione e l'unità del primo imperoislamico sotto un unico governo favorirono l'integrazione di tecnologie diverse e dei loro artefici in un unico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] «determinante per la storia universale», in quanto avvenimento che segnò il passaggio
dallo Stato arabo all’ImperoIslamico, cioè da una dimensione nazionale ad una dimensione internazionale, che avrebbe avuto conseguenze rivoluzionarie nelle vicende ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] da un lato dai dissensi tra le sètte all’interno dell’islam [...], dall’altro dalle discussioni tra musulmani e seguaci delle altre religioni dell’imperoislamico” (Colette Sirat, La filosofia ebraica medievale, 1985). Parallelamente, anche nel mondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione della civiltà islamica in Occidente costituisce uno dei momenti più [...] ’Accademia di Atene del 529, si erano rifugiati anche i filosofi neoplatonici, diviene il primo centro scientifico dell’imperoislamico; da qui successivamente molti dotti si trasferiranno a Damasco, la capitale.
Il periodo di massima fioritura della ...
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califfato (ar. khilafa «successione, vicariato»)
califfato
(ar. khilafa «successione, vicariato») Istituzione che, in base alla discendenza più o meno prossima dalla famiglia di Maometto e con regola [...] al 750. A essi seguirono gli Abbasidi, discendenti di ‘Abbas, zio del profeta, i quali ressero l’imperoislamico fino alla conquista mongola di Baghdad (1258). Nel periodo abbaside, altre rivendicazioni califfali furono sostenute con successo, per ...
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al-Kufa
Città dell’Iraq centrale sulle rive dell’Eufrate, a poca distanza da Najaf. Fondata nel 638, fu, con Bassora, una delle due città-accampamento dalle quali mosse la conquista dell’Iran sasanide [...] e rimase fino al 10° sec. uno dei principali centri di elaborazione culturale e religiosa dell’imperoislamico. Legata al movimento alide, al-K. fu scelta brevemente dagli Abbasidi come capitale ma perse rapidamente importanza a favore di Baghdad e, ...
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Zinder
Seconda città per importanza dell’od. Niger e capitale del grande regno di Damagaram. Soggetta nel 18° sec. al potere del Bornu, si rese indipendente all’inizio del 19° sec. approfittando della [...] pressione esercitata sul suo dominatore dal nuovo imperoislamico di Sokoto. Sotto la guida di Tenimu (1851-84), Z. annesse Munio (1872) e i tuaregh di Kutus (1873). Z. cadde in mano francese nel 1899. ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] auspicato un trasferimento del califfato dai Turchi agli Arabi, senza però, presumibilmente, alcuna lacerazione dell'Imperoislamico ottomano, il cristiano Azoury parlava apertamente di secessione. Il suo progetto prevedeva non solamente un califfato ...
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mezzaluna
meżżaluna (o mèżża luna) s. f. (pl. meżżelune o mèżże lune). – 1. La figura della luna falcata, cioè illuminata per metà. In partic., l’emblema dell’islamismo, che compare come insegna nella bandiera della Turchia e di altri stati...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...