Uomo politico, diplomatico e militare russo (n. 1787 - m. Pietroburgo 1869); addetto militare dello zar Alessandro I (1812-15), quindi in forza al corpo diplomatico, nel 1826 fu inviato da Nicola II a [...] (1836), nel 1853 fu in missione a Costantinopoli per tentare di convincere il sultano a riconoscere alla Russia il ruolo di protettrice dei sudditi greco-ortodossi dell'impero ottomano. Il fallimento della missione portò allo scoppio della guerra ...
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Generale e diplomatico (Caulaincourt, Aisne, 1773 - Parigi 1827). Da generale che era divenne nel 1793 semplice soldato perché nobile, ma dopo due anni Hoche gli fece restituire il suo grado, dal 1802 [...] in Russia, dove, invece d'influire su Alessandro I, ne subì l'ascendente. Nominato ministro degli Esteri, rappresentò Napoleone al congresso di Châtillon-sur-Seine (1814) tentando invano di ottenere condizioni di pace più favorevoli per l'Impero ...
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Militare e uomo politico francese (Auch 1767 - Monthuchet, Parigi, 1828). Con Bonaparte durante la campagna in Italia (1796), recò al Direttorio i preliminari di pace di Leoben. Generale di brigata (1797), [...] la Valtellina, distinguendosi anche nelle successive campagne. In disparte nei primi anni dell'Impero, inviato poi in Spagna e in Russia, comandò nel 1814 la guardia nazionale di Parigi; aderì durante la Restaurazione a Luigi XVIII, che lo creò pari ...
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Monaco bulgaro (n. Bansko 1722 - m. 1798) del convento di Chiliandàri sul Monte Àthos. La sua Istorja slavianobălgarskaja ("Storia slavo-bulgara", 1762; pubbl. 1844), scritta in paleoslavo ammodernato, [...] passati in Russia e di lì sino a P.), pur non essendo un'opera molto originale, segna l'inizio della letteratura bulgara moderna; soprattutto, da essa ha inizio la rinascita nazionale bulgara, in quanto il passato mitizzato del primo impero ...
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Generale (Dôle 1754 - Parigi 1812). Moschettiere del re in giovinezza, aderì alla Rivoluzione francese; si distinse nell'armata del Reno (1792-97) e passò poi in quella delle Alpi, raggiungendo il grado [...] , che lo fece arrestare. Nella notte fra il 22 e il 23 ottobre 1812 tentò d'impadronirsi di Parigi, mentre l'imperatore stava in Russia, spargendo la voce che questi era rimasto ucciso in battaglia. Scoperto l'inganno, fu processato e condannato ...
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Storico (Gor´kij 1845 - Leningrado 1928), slavista e bizantinologo; prof. di storia russa nell'univ. di Odessa (1879-94), direttore dell'Istituto archeologico russodi Costantinopoli (1894-1914), passò [...] poi a dirigere il Vizantijskij Vremennik ("Rivista bizantina"). È il maggiore studioso russodi storia bizantina, e fondamentale è la sua Istorija vizantijskoj imperii ("Storia dell'impero bizantino", 1914-26). Nelle sue opere sottolineò l'importanza ...
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Sultano turco ottomano (1725-1789), figlio di Aḥmed III. Salì al trono nel 1774, mentre col trattato di Kücük-Qainarge si concludeva sfavorevolmente per la Turchia la guerra con la Russia. Nel 1787, spinta [...] dalla Francia e dalla Prussia, la Turchia rientrava in guerra contro l'Imperorusso: durante questo nuovo conflitto ῾Abd ul-Ḥamīd fu colto dalla morte. Amante del lusso e dello sfarzo, ebbe poca influenza negli affari dello stato. ...
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Figlio (n. 1040 - m. 1102) di Casimiro Carlo, successe al fratello maggiore Boleslao II il Generoso contro cui si era ribellato (1079). Sostenne l'imperatore contro il papa senza tuttavia riconoscersi [...] vassallo dell'Impero. Contemporaneamente rimase inattivo verso Oriente, dove si formarono i principati di Przemyśl e di Halicz (russo Galič) che rimasero per otto secoli territorî contesi fra Russia e Polonia. ...
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Etmano dell'Ucraina (n. 1646 - m. 1722); fu eletto nel 1708 durante la guerra nordica contro gli Svedesi, in sostituzione dell'etmano J. S. Mazepa che era passato dalla parte di Carlo XII. Il suo governo [...] dei Cosacchi di Ucraina segnò il passaggio di questi da una posizione di autonomia nell'ambito dell'Impero a quella di intera soggezione alla Russia. ...
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Khān turco (m. 1406) dell'Orda d'oro, regnò sulla Russia meridionale, nel territorio dei Cumani, nella seconda metà del sec. 14º. Sotto di lui l'Impero dell'Orda ebbe un ultimo periodo di vigore (presa [...] e sacco di Mosca, 1382), ma fu definitivamente abbattuto da Tamerlano (1395). ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...