Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] Saône e del Rodano si trasferiva sulla riva orientale diceva di andare 'nell'Impero' e chi faceva il tragitto inverso andava 'nel Regno', , II, Il Medioevo volgare, a cura di P. Boitani-M. Mancini-A. Varvaro, Roma 2002, pp. 13-96. Lexikon der ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] , in seguito alla vittoria cristiana contro gli Ottomani avvenuta nella battaglia di Lepanto del 1571, si riaccendono le speranze di una possibile concordia tra gli imperi cristiani.
Dentro la cornice storica, rivivono nella Gerusalemme liberata la ...
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Iside e Osiride
Tommaso Gnoli
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione [...] l'erezione di un tempio di Iside a Roma. Questa impresa venne interrotta da Augusto, il quale aveva combattuto contro Cleopatra e il suo nuovo amante, Marco Antonio, ma il culto egiziano rimase notevolmente diffuso in tutto l'impero. Fu solamente ...
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Petrarca, Francesco
Poeta e umanista (Arezzo 1304-Arquà 1374). Autore del Canzoniere, ebbe, rispetto a Dante, un impegno meno vivo e appassionato nelle vicende politiche, e tuttavia mostrò atteggiamenti [...] l’azione politica di Cola di Rienzo, che voleva restaurare a Roma la libertà repubblicana e costruire intorno all’Urbe una federazione di repubbliche e di principati italiani, in modo che l’Italia avesse, nel quadro dell’impero, una sua collocazione ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] . Nei 142 libri dell’opera storica di Livio rivive tutto il passato diRoma, in una visione celebrativa delle virtù romane ° e il 6° sec., con la definitiva decadenza dell’Impero Romano d’Occidente, anche la letteratura cristiana sembra agonizzare, ma ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] Grecia e diRoma. A prima vista un paradosso: il rinnovamento radicale della cultura viene avviato come riesumazione di un Oracoli caldaici’, l’imperatore Giuliano, si mescolano a manuali di magia e di astrologia, e godono di una fortuna larghissima, ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] in Egitto, e al suo ritorno fu introdotto a Roma nell'ambiente della corte di Caligola. Intraprese la carriera forense, e una orazione pronunciata nel 39 alla presenza dell'imperatore provocò le ire di questi, che per poco non lo fece uccidere; già ...
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Umanista tedesco (castello di Steckelberg, Fulda, 1488 - isola di Ufenau, Lago di Zurigo, 1523). Amico di Erasmo da Rotterdam e fautore del rinnovamento dell'Impero germanico e della sua indipendenza dal [...] Bologna, per studiarvi il diritto; nel 1515-16 a Roma, Bologna, Ferrara e Venezia), legandosi di amicizia con Erasmo e altri umanisti del tempo. Quando tornò pretesto per un appello rinnovato all'unificazione dell'impero; e nel 1520, con la Klag und ...
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Termine latino usato per indicare la narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
Annales maximi (Annali massimi): nell'antichità romana, raccolta di notizie annalistiche [...] storia diRoma dall'arrivo di Enea.
Annales di Tacito Ancora lo storico romano P.C. Tacito (1°-2° sec. d.C.) chiama usualmente Annales la sua opera storica Ab excessu divi Augusti, in cui narra, con disegno annalistico, le vicende dell'impero romano ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] dedicato da Traiano nel 113, secondo ci apprendono i fasti ostiensi, quando questo imperatore volle associati nel nuovo templum Urbis da lui fatto edificare, i culti di Venere e diRoma.
Nell'arte romana, non esiste, si può dire, un tipo tradizionale ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...