Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] ortodossi nel Medioevo affermavano nei loro inni che Costantino fondò un nuovo impero cristiano e non amavano ricordare che nella sua persona continuò l’ImperodiRoma. Negli inni più antichi, infatti, si legge che Costantino «non ha ascendenti ...
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La Chiesa diRoma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] la comunità cristiana si caratterizzasse in senso giudaizzante per vari aspetti. D’altra parte la città diRoma, in quanto capitale dell’Impero, era soggetta all’epoca a immigrazione da tutte le regioni del Mediterraneo, in particolare dall’Oriente ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] materiali e religiose diRoma, dell'Italia, dell'Europa, in un momento particolarmente difficile per i problemi rappresentati dagli insediamenti barbarici, per le carestie, per il venir meno della organizzazione civile dell'Impero. G. assunse, nella ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] Roma: restaurò le mura aureliane e creò la "città leonina", circondando S. Pietro e il Borgo con mura. Con l'Imperodi Costantinopoli, e Gregorio Asbestas, vescovo di Siracusa, riaffermando i diritti superiori della Chiesa diRoma e il diritto di ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] Barbari e di resistere alla pressione dell’Impero bizantino, dove gli imperatori pretendevano di dettare legge anche per quanto riguardava la fede.
Anche a causa delle vicende politiche, nel Medioevo il vescovo della Chiesa diRoma acquistò maggior ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] di Clemente VII. Il primo frutto della sua politica di neutralità tra Francia e Impero fu la conclusione della tregua di cui studi servirono di base alle riforme ulteriori. Fu gran mecenate, dette grandioso impulso all'edilizia diRoma, e protesse ...
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Chiesa Si definisce cattolica, cioè "universale", la Chiesa cristiana diRoma, a partire all'incirca dal tempo dell'Editto di Costantino (313), che stabilì che il cristianesimo era religione lecita nell'Impero [...] romano. Dopo la riforma protestante, l'attributo di cattolica serve soprattutto a distinguere la Chiesa diRoma da altre confessioni cristiane, come quelle protestanti e ortodosse (v. fig.).
Definizione e origini
Le finalità essenziali della Chiesa ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] Chiesa e rivendicò la supremazia del vescovo diRoma su ogni altro, ottenendo (445) l'alto riconoscimento dell'imperatore Valentiniano III. Ha lasciato numerosi sermoni e un epistolario. Festa, 10 novembre (fino al 1970, 11 aprile).
Vita
L. entrò ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] da Bisanzio (812) e da allora due imperi legalmente costituiti portarono il nome diRoma. Frattanto, perduto l’esarcato di Ravenna, assegnato dai Franchi al papa, l’impero veniva privato anche di Creta, Sicilia, Puglia e Calabria cadute in ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] sull'altipiano etiopico, in I Georgofili, Firenze 1936; V. Rivera, Prospettive agricole dell'Impero Etiopico, Roma 1936; G. Pini, Problemi dell'Impero. Le vie di comunicazione, in Annali dei Lavori pubblici, 1936; V. Novarese e C. Crema, Conoscenze ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...