AZZOLINI (Azzolino), Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo, da Belisario, nel 1583. Nipote del cardinale Decio Azzolini seniore, si addottorò nell'università di Fermo e, divenuto sacerdote, fu arcidiacono [...] di stato l'A. ebbe un ruolo importante soprattutto nei difficili rapporti diplomatici con l'Impero A., in L'album, giornale letterario e di belle arti, XX(1853), pp. 275 s., 279 s.; L. v. Pastor, Storia dei Pati, XIII,Roma 1931, pp. 265, 268, 285, 301 ...
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BALDINOTTI, Giuliano
Luciano Petech
Nacque a Pistoia nel 1591. Nel 1609 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e nel 1621 partì per le missioni d'Oriente. Il viaggiatore Pietro Della Valle lo incontrò [...] di buon matematico. Da Goa il B. passò a Macao. Colà i superiori lo incaricarono di investigare le possibilità d'una missione nell'impero 1627 e dalla Cina dell'anno 1625 fino al febbraio 1626, Roma 1629, pp. 121-133, fu ripubblicata da L. Nocentini ...
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ALBERIZZI (Alberici, Albrizzi), Mario
Armando Petrucci
Nacque nel 16iì circa a Salve, nell'estrema punta del Salento. Abbracciata la carriera ecclesiastica, conseguì la laurea in teologia e si trasferì [...] l'urto tra l'Impero e Luigi XIV.
Creato cardinale del titolo di S. Giovanni a Porta Latina il 27 maggio 1675 a riconoscimento dell'attività svolta, l'A. lasciò la nunziatura (29 novembre), rientrando a Roma nel dicembre. Membro di varie Congregazioni ...
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Ricci, Matteo
Missionario, fondatore delle missioni cattoliche in Cina e sinologo (Macerata 1552-Pechino 1610). Mandato a Roma nel 1571 entrò nel noviziato dei gesuiti a S. Andrea al Quirinale e l’anno [...] e mandarini, la cultura dell’Occidente. A Pechino conquistò presto la stima dell’imperatore Wanli e di molte personalità di rilievo, conducendo un’opera di apostolato e di evangelizzazione. Il suo operato si basò sul criterio del massimo rispetto per ...
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ANDREA
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Successe come vescovo di Lodi ad Aldegrauso alla fine del 970. Vescovo assai legato all'impero, A. ottenne il 24 nov. 975 un ampio privilegio di conferma da Ottone II. Inoltre, non appena [...] di cui lo aveva gratificato Ottone II; prova ne sia la nomina di un conte di Lodi fatta dall'imperatore nella persona di pp. 536 s.; I piaciti del "Regnum Italiae", a cura di C. Manaresi, II, 1, Roma 1957, in Fonti per la storia d'Italia, XCVI, pp. ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo nel 1549 o nel 1550 da Pompeo, di nobile famiglia. Divenuto sacerdote, il cardinale Felice Peretti, vescovo di Montalto, che era stato in rapporti [...] di stato ebbe ad occuparsi delle importanti trattative con l'imperatore Rodolfo II per il potenziamento della Controriforma nei territori dell'Impero . Chacon, Vitae et res gestae Pontificum Romanorum…, IV, Romae 1677, coll. 158-160; L. v. Pastor, ...
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persecuzione dei cristiani
Nella Roma antica, in senso stretto, con il termine «persecuzione» si indicava soprattutto la lotta del governo romano pagano contro il cristianesimo. Tra i motivi all’origine [...] e patriottica verso lo Stato e quindi doveroso da parte di tutti gli abitanti. Considerando l’estrema tolleranza delle istituzioni romane nei confronti delle più disparate religioni professate nell’impero, tra le cause va annoverata la natura stessa ...
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ALATRINO
Raoul Manselli
Suddiacono e cappellano della Curia romana, al servizio di papa Onorio III (egli, come sembra, va distinto da un A. che operò durante il pontificato di Innocenzo III), fu l'inviato [...] beni matildini, usurpati durante la minorità di Federico II, la distinzione tra Impero e Regno di Sicilia ed infine la crociata. A manovre di Rainaldo, duca di Spoleto. Per la sua eccessiva durezza verso S. Ginesio venne però richiamato a Roma ( ...
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ADALBERTO (Alberto)
Vincenzo Fenicchia
Intruso come cardinale vescovo nella diocesi di Silva Candida (e non di Sabina, come dicono gli Annales Romani) nell'autunno del 1084 dall'antipapa Clemente III [...] sinodo romano scismatico in cui erano condannati i decreti del concilio di Piacenza del 1095, ed il suo nome era apparso al Savigny-Stiftung, Kanon. Abteil., XXV (1936), p. 209 n. 22; P. Brezzi, Roma e l'impero medioevale, Bologna 1947, pp. 276-279. ...
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pontefice
Nell’antica Roma, ciascuno dei membri del collegio sacerdotale presieduto dal p. massimo. Il collegio aveva il compito di conservare le tradizioni giuridico-religiose della città, di controllare [...] dei. Il collegio sarebbe stato istituito da Numa. I p. erano nominati per cooptazione prima fra i soli patrizi, poi, dal 300 a.C. per la legge Ogulnia, anche fra i plebei; sotto l’impero erano nominati dall’imperatore nella sua qualità di p. massimo. ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...