diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] promessa o scelsero per vari motivi di recarsi in altre terre, come l'Egitto e Roma. Qui fondarono le cosiddette comunità in altre città dell'Impero. La mancanza del Tempio impedì i sacrifici di animali prescritti dalla legge di Mosè e costrinse gli ...
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GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] da Roma, nel 1589, G. tentò, autonomamente, di penetrare di nascosto nel palazzo del sultano, convinto che se fosse riuscito a raggiungerlo avrebbe potuto persuaderlo, se non a cambiare fede, almeno a concedere la libertà di culto nell'Impero ...
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FESTO
Paolo Bertolini
Poco ci dicono le fonti note circa questo vescovo di Capua - l'ultimo prima della conquista della città da parte dei Longobardi beneventani - il cui nome ricorre, tra l'aprile [...] di fedeltà prestato all'Impero subito dopo la sua presa di potere (primi mesi del 591), si era legato al duca di suppellettili sacre, e lo stesso vescovo F., che riparò invece a Roma. Qui morì più tardi, ignoriamo esattamente la data ma ad ogni modo ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] atteggiamento dal fatto che, poco prima di morire (11 febbraio 641), l'imperatore Eraclio, il quale aveva promulgato l' des Papsttums, II, Tübingen 1933, pp. 365-68.
O. Bertolini, Romadi fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 325-26.
P ...
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AGLIARDI, Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 4 sett. 1832, studiò nel seminario romano, e nel 1855 si fece apprezzare sostenendo una disputa con il p. C. Passaglia. Nel 1862 si [...] resistenza dell'imperatore (e del suo consigliere conte Badeni), degli ambienti aristocratici, e di ecclesiastici come mons. Bauer, il card. Gruscha e il card. Schönborn arcivescovo di Praga. Quest'ultimo condusse anche a Roma un gruppo di cattolici ...
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Leone VI
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine italiana, e probabilmente romana, L. fu papa solo per alcuni mesi nel corso del 928, mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo [...] cura di H. Zimmermann, I, 896-996, Wien 1988², pp. 99-100.
M. Andrieu, La carrière ecclésiastique des papes et les documents liturgiques du Moyen Âge, "Revue des Sciences Religieuses", 21, 1947, nrr. 3-4, p. 114.
P. Brezzi, Roma e l'Impero medioevale ...
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Iside e Osiride
Tommaso Gnoli
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione [...] l'erezione di un tempio di Iside a Roma. Questa impresa venne interrotta da Augusto, il quale aveva combattuto contro Cleopatra e il suo nuovo amante, Marco Antonio, ma il culto egiziano rimase notevolmente diffuso in tutto l'impero. Fu solamente ...
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donatismo
Scisma nella Chiesa africana, che prende nome (lat. pars Donati) da Donato di Cartagine (primo vero capo e animatore), durato dalla fine della persecuzione dioclezianea all’invasione musulmana. [...] Ciò non fu tuttavia di ostacolo alla diffusione del d., che trovò seguaci (montenses) anche a Roma, e cercò o per questo lo scisma cessò; e, di fronte alla incondizionata devozione agli imperatori dell’episcopato cattolico, i donatisti espressero ...
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Benedetto da Norcia, santo
Fondatore dell’ordine benedettino e patriarca del monachesimo occidentale (Norcia 480 ca.-Montecassino dopo il 546). Fu autore della Regola monastica che prescrive povertà, [...] monastero femminile diretto dalla sorella, s. Scolastica (sui colloqui di lei con B. la leggenda dà poetici particolari). A Cassino romano impero. Essa comprende un prologo e 73 capitoli ed è giunta in tre recensioni: l’autografo, portato a Roma nel ...
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Melantone, Filippo
Umanista e riformatore tedesco (Bretten, Basso Palatinato, 1497-Wittenberg 1560). Nel 1509 fu all’università di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga dove divenne magister artium e si dedicò [...] a sostenere la necessità di una conciliazione con Roma. Fu il più importante dei redattori della Confessione augustana, prima grande professione di fede dei seguaci della Riforma, letta davanti all’imperatore e ai principi dell’impero il 25 giugno ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...