Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna (Genova 1195 circa - Napoli 1254). Cardinale dal 1227, fu eletto pontefice nel 1243 e si scontrò subito sul tema del primato con l'imperatore Federico II e poi con [...] imperatore bandendo contro di lui la crociata (1245). Dopo la morte di Federico (1250), cui aveva contrapposto come re di Germania prima il langravio di a Roma. Risorta la minaccia sveva con Corrado IV, iniziò trattative con Riccardo di Cornovaglia, ...
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Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega [...] tentativo di procurarsi altri alleati, fu trattenuto prigioniero dallo zar bulgaro Giovanni Alessandro Šišman; quindi si recò a Roma e occidentale, a Murad I, si associò al trono dell'Impero, ormai ridotto a un simulacro, il figlio minore Manuele. ...
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Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] di Federico Barbarossa. Nel conclave seguito alla morte di Adriano IV, rifiutò la designazione, dando modo agli avversarî di scisma si chiudeva e A. veniva riconosciuto papa anche dall'Impero. Tornò a Roma nel 1178. Nel 1179 indisse un concilio (il 3º ...
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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] Francia (1049), cercando, in molti concilî, di attuare la riforma, combattendo la simonia, pur tra le gravi difficoltà determinate, specialmente in Germania e in Italia, dagli interessi contrastanti dell'Impero. Poco fortunata fu la sua politica nei ...
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Anselmo da Baggio presso Milano (m. Roma 21 apr. 1073), vescovo di Lucca nel 1057, legato pontificio a Milano con Ildebrando (futuro Gregorio VII) e s. Pier Damiani per promuovere la riforma della Chiesa; [...] II del 1059, senza l'assenso preventivo dell'impero, fu contrastata da Cadalo, vescovo di Parma, creatura imperiale, antipapa col nome di Onorio II. Dopo una serie di scontri armati presso Roma tra i seguaci dei due avversarî, si ebbe un tentativo ...
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Figlio minore (Firenze 1549 - ivi 1609) di Cosimo I. Cardinale a quattordici anni, si stabilì nel 1571 a Roma, successe nel 1587 al fratello Francesco I e mostrò subito di voler perfezionare i disegni [...] ma poi, colpito dal trattato di Lione (1601) che infranse i suoi disegni sul Saluzzese, offrì aiuti all'Impero contro i Turchi e procurò in Brasile, va connesso con l'incremento del porto di Livorno. F. fu altresì continuatore del padre nell'aprire ...
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Figlio (Wolfstein presso Landshut 1252 - Napoli 1268) di Corrado IV e di Elisabetta di Baviera; ultimo degli Hohenstaufen. Cresciuto alla corte bavarese, fu chiamato in Italia dai partigiani dell'Impero, [...] sua discesa (sett. 1267) ridestò la fazione imperiale, e C., passando per Verona e Pavia e di lì con audace marcia in Toscana, entrava in Roma, trionfalmente accolto. Ma il 23 ag. 1268 presso Scurcola Marsicana, nella conca del Fucino, era sconfitto ...
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Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] Roma in cerca di libri per la biblioteca della scuola; vi tornò, come direttore della scuola, nel 780; per invito didi due generazioni, ispirò l'organizzazione scolastica dell'impero, contribuendo alla rinascita carolingia. Ebbe il governo di ...
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Storico italiano (Rio nero in Vulture 1888 - Roma 1975), prof. (dal 1923) di storia moderna nelle univ. di Messina, Cagliari, Genova e Roma. Esordì con L'origine del "Programma per l'opinione nazionale [...] e nel commercio fiorentino dal sec. XII al XV (1927); Storia delle bonifiche del regno di Napoli (1928); Storia coloniale dell'Italia contemporanea. Da Assab all'Impero (1938, 2a ed., 1940); Il problema della terra (1963); Aspetti economici e sociali ...
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Erudito (Verona 1662 - Roma 1729). Studiò teologia, anatomia, botanica, matematica, fisica, astronomia, nel 1689 si trasferì a Roma dove studiò le lingue ebraica, greca e francese, l'archeologia e la storia. [...] Farnese sul Palatino e si scoprì il colombario dei liberti di Livia sull'Appia. Fu (1705) segretario della congregazione universale provata con monumenti e figurata con simboli degli antichi (Roma 1697) che il B. riuscì a svolgere soltanto fino alla ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...