torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. [...] tipi rimangono notevoli esempi proprio nella città diRoma: le porte Latina e Appia (oggi S. Sebastiano), per esempio, sono fiancheggiate da torri e si aprono nelle Mura Aureliane, fatte costruire dall’imperatore Aureliano nel 271 d.C. per difendere ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] a Roma e nelle città più importanti, in relazione alla sempre crescente popolazione, un tipo di casa . Nel tardo impero le domus si arricchiscono di sale absidate e logge.
Attraverso una sensibile e progressiva varietà di tipologie, anche ...
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WYATT, James
Harold Vernon Molesworth Roberts
Architetto, nato il 3 agosto 1746 o 1748 a Burton Court, morto il 5 settembre 1813 a Marlborough. Apparteneva a una famiglia di artisti; studiò a Roma e [...] (o Jeffrey) W., che poi prese il nome di Wyatville (1766-1840), continuò la costruzione di Ashridge Park (1814-20) e del castello di Windsor (dal 1824) e introdusse in Inghilterra lo stile Impero.
Bibl.: Jeffry Wyatville e J. Britton, Memoir, Londra ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] ; U. Monneret de Villard, Arte cristiana e musulmana del Vicino Oriente, Roma 1962, pp. 474-652; U.A. Pope, Persian Architecture, London selgiuchide, con la decadenza del califfato e l'imperativodi tramandare un bagaglio dogmatico e giuridico che si ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] architettonica, l'impiego del marmo e l'importazione di manufatti orientali a Roma, in Italia e in Africa: II-VI sec. d.C., in Società romana e impero tardo antico, III, Le merci, gli insediamenti, a cura di A. Giardina, Bari 1986, pp. 283-301, 398 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] , espressione del carattere cosmopolita dell'impero. Dopo Pasargade, capitale di Ciro il Grande (559-529 a - L. Lanciotti (edd.), Orientalia Iosephi Tucci memoriae dicata, II, Roma 1987, pp. 853-79; W. Kleiss, Die Entwicklung von Palästen ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] in Italia e ancora meno nei territori dell'impero, sembra essere una creazione francese e insieme spagnola di Quenington, nel Gloucestershire, sia nel timpano di Cabestany, nei pressi di Perpignano, sia nell'abside di S. Maria in Trastevere a Roma ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] della metropoli di ‘democratizzazione edonistica’ dello spazio urbano e dell’emergere dell’impero dei ‘ . Secchi, La città del ventesimo secolo, Roma-Bari 2005.
L. Benevolo, L’architettura nel nuovo millennio, Roma-Bari 2006.
E.J. Hobsbawm, Public ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] centro strategico, fu rafforzata dall'imperatore Gallieno (253-268) con la costruzione di una nuova cinta urbana. Tale Italie et en Gaule (Etudes d'archéologie et d'histoire), Roma 1989; G.M. Varanini, Castelvecchio come residenza nella tarda età ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] Muz., Add. gr. 129) rappresenterebbero le voci più autorevoli del versante religioso di contro alla voce laica del codice di Tolomeo eseguito per l'ultimo imperatore iconoclasta (Roma, BAV, Vat. gr. 1291). In questa impostazione, il mirabile mosaico ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...