VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] corpo di guardia dell'imperatore bizantino. Il più noto dei suoi comandanti fu Aroldo Haardraade, in seguito re di Norvegia (1047-1066), che trascorse a Bisanzio gli anni compresi fra il 1034 e il 1043. Nonostante i molti legami con Costantinopoli e ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] garante della lotta vittoriosa per un giusto ordine nell'impero cristiano. Con ciò si affronta l'importante aspetto IV, 1, 1881, p. 65), e nelle colonne (Costantinopoli, colonna di Costantino). In epoca ottoniana furono i capitelli delle colonne a ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] . gravitò a lungo nell'orbita politica e culturale dell'impero d'Oriente, dapprima come ducato dipendente a seguito della con il titolo di Historia de proeliis. Trascritto a Costantinopoli dall'arciprete Leone, ivi inviato dal duca di N. Giovanni III ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] si dispiega con grande varietà di soluzioni nelle lastre di recinzione di Santa Sofia a Costantinopoli, ancora in opera nella , pp. 1-28; A.M. Romanini, Dal ''sacro romano impero'' all'arte ottoniana. Introduzione, in id., Il Medioevo (Storia dell ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] quadrata. Delle b. del sec. 4° a Costantinopoli non sono conservate più testimonianze, ma sappiamo che quella Habitat ed edilizia nella tarda antichità, in Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, III, Le merci e gli insediamenti, ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] G., raffigurata come una città di pianta circolare.Con il riconoscimento del cristianesimo come religione dell'Impero romano e il trasferimento della capitale da Roma a Costantinopoli (324-330), l'interesse degli imperatori si rivolse al Mediterraneo ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] credere che quei Goti che avevano contribuito alla caduta dell'Impero romano nel sec. 5° avessero qualcosa a che fare di Mileto, che ricostruì la cupola di Santa Sofia a Costantinopoli nel 558, ritenne opportuno scrivere un commentario su di esso ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] della provincia Hispania Ulterior Betica, ottenne lo status di colonia dell'impero. Dopo l'invasione islamica del 711, nel 716 di questa zona fu probabilmente compiuta nel 971 da artisti fatti giungere, su richiesta del califfo, da Costantinopoli ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] All'inizio del sec. 15° un disegno di Santa Sofia a Costantinopoli eseguito da Teofane il Greco, secondo quanto riporta una lettera di Epifanio il Saggio, risultò di grande utilità per altri pittori di icone di Mosca, molti dei quali lo copiarono per ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] caso, la tecnica dell'invetriatura era certamente in uso a Costantinopoli e in altre regioni del mondo bizantino già dagli inizi fu scoperta per la prima volta tra le rovine di Samarra (Iraq), capitale dell'impero abbaside tra l'836 e l'883, essa fu ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
sultanino
s. m. [der. di sultano]. – Nome, nell’Impero ottomano, delle monete d’oro che venivano coniate ad Algeri, Tripoli, Costantinopoli e in Egitto, varie di bontà e di peso; il sultanino di Costantinopoli, detto anche fiorino saracenato,...