COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] tarda l'Impero è esteso a Bisanzio includendo Asia e Grecia. Secondo Karabacek (1918, p. 23) la prima versione sarebbe del 1478 quando Maometto si preparava alla spedizione contro l'Albania, fatto che confermerebbe l'arrivo di C. a Costantinopoli nel ...
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PEUTINGERIANA, Tabula
F. Castagnoli
Già nell'impero persiano e poi negli stati ellenistici dovettero esistere guide stradali (con elenchi delle città e dei luoghi di sosta toccati dalle grandi strade [...] copia medievale di un itinerario completo dell'Impero Romano (il suo nome deriva da quello di K. Peutinger dignitario di Augusta, che per il Porto di Claudio si può forse parlare di rappresentazione reale); infine Roma, Costantinopoli e Antiochia sono ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] rifiuto del fascino degli i. (Panofsky, 1960, pp. 88-89).Mentre nell'impero bizantino e specialmente a Costantinopoli si può constatare l'esistenza di un legame di maggiore continuità tra le statue delle divinità antiche, ancora conservate, e quelle ...
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DAL GABBIO (Gabbio, Dalgabio)
Gilles Chomer
Bruno Signorelli
Famiglia di artisti originari di Riva Vaidobbia (Vercelli), operosi specialmente in Francia, nel Forez e nella regione di Lione, nel secc. [...] Sotto l'Impero, quale architetto della città, preparò i progetti di edifici che Costantinopoli. Si riferiscono a questa esperienza molti dei centosessantadue disegni che dopo la sua morte furono acquistati dalla Société académique d'architecture di ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] Museo Lateranense
Nel tardo Impero, soprattutto nel IV sec., sembra che si diffonda l'uso di una particolare forma di c. marmoreo costituito trovamento di uno nel ninfeo di Biblo. Provengono, soprattutto da centri dell'Asia Minore, da Costantinopoli, ...
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Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
L. Laurenzi
Il maggiore poeta (343? - 291 a. C.) della Commedia Nuova greca, amatissimo dagli antichi. Aristofane di Bisanzio l'aveva [...] era a Costantinopoli (Christ., Ekphr., 361).
Forse un'eco della statua di Kephisodotos, o almeno derivato da un archetipo di grande ammirazione entusiastica che ebbero gli antichi, fino al tardo-impero, per M. nella cui opera si fusero commedia e ...
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LICIA, Arte
F. Coarelli
La Licia costituisce l'estrema parte sud-occidentale della penisola anatolica, tra la Caria ad O e la Pamphylia a E. La parte interna è formata da un altopiano stepposo da cui [...] far parte della prima satrapia dell'impero persiano, pur conservando, di fatto, una notevole indipendenza.
Londra 1900, p. 46 ss.; G. Mendel, Catalogue des Sculptures, I, Costantinopoli 1912, pp. 158-171; W. H. Schuchhardt, Die Friese des nereiden- ...
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ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] arte bizantina e medievale, sovente e. è sinonimo di riecheggiamento dell'antico, anche tardo, e talora include il concetto di "orientale", perché a Costantinopoli certi schemi formali di origine ellenistica rimasero più lungamente in vita e appaiono ...
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BERTUCCIO
R. Polacco
Maestro fonditore attivo a Venezia, il cui nome, qualificazione artistica e cittadinanza si leggono, insieme alla data, sull'iscrizione incisa sulla porta bronzea che chiude l'ingresso [...] porta B. fu ispirato dalle due coppie di griglie clatrate del sec. 6°, importate da Costantinopoli a Venezia dopo la quarta crociata (Mende, di quel classicismo di estrazione paleocristiana in cui sembra cristallizzarsi dopo la caduta dell'impero ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
G. Manganaro
Celebre avvocato e maestro di retorica, nato ad Antiochia sull'Oronte, nel 314 d. C. e morto circa nel 393.
L. proveniva da famiglia della grande borghesia locale, [...] 'Oriente, insegnò a Costantinopoli, stabilendosi quindi nel 354 in patria, dove visse circondato di onori e di rispetto fino alla morte. Nel corso di questi anni L. svolse una varia attività di maestro, di consigliere politico, di avvocato della sua ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
sultanino
s. m. [der. di sultano]. – Nome, nell’Impero ottomano, delle monete d’oro che venivano coniate ad Algeri, Tripoli, Costantinopoli e in Egitto, varie di bontà e di peso; il sultanino di Costantinopoli, detto anche fiorino saracenato,...