FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] la figlia Ludovica Maria alla sorella imperatrice Eleonora quale possibile sposa del principe di Transilvania Bethlen Gabor, che e la tensione nervosa stroncano un fisico già minato dai "più atroci mali", il 29 ott. 1626, F. non fu costretto a subire ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] un valore stimolante, specialmente dove attribuiva tutti i mali sofferti dalla nazione italiana, a partire dall'età eventualità, e vedeva nei fatti di Galìzia del '46 il "principio della fine" per quell'impero. Ma a dir questo, così recisamente, era ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] 221). Il 26 genn. 1810, a Parigi, nel corso della prima udienza concessagli dall'imperatore, quando questi mostrò dì rimpiangere le sue dimissioni del 1806 come causa di maggiori mali per la Chiesa, per tre volte il C. rispose che se fosse rimasto in ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] fino al 1763) e sul conseguente tracollo dell'impero coloniale francese a vantaggio dell'Inghilterra, sulle dispute le posizioni del G. divenivano piuttosto progressiste, perché individuavano nel baronaggio uno dei principali mali della provincia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] forme di religiosità che, a suo giudizio, ai malidel mondo opponevano il valore della fuga dal mondo.
La p. 93), in un momento in cui lo scatenarsi della lotta tra impero e senato, principe e magistrature, genera «disunione, e […] la confusione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] impero romano, era quindi connesso al Sacro Romano Impero, ossia a quello che storicamente rappresentava il principale sostenitore del essere considerato un’azione prudente, visto che i mali delle guerre civili quasi sempre superano le sofferenze ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] o portare a una sola le molte anime del ducato sabaudo. Le aperte denunce dei mali che le indebolite monete al tempo stesso , che dal 1545 C. mandò presso l'imperatore e che era destinato, dopo la morte del fratello Luigi, a succedere a C. nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] tiene uniti Paesi lontani e connette le membra separate dell’impero. Opposta alla prudenza è l’astuzia o ragion di : ciò consentirà di evitare le distorsioni e i mali che derivano dal prevalere del caso sulla ragione, dell’apparenza sulla verità: « ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] 39 e 41), con riferimento al continuo appellarsi del tribuno alla Lex de imperio che identificava nel popolo romano il depositario dei temperanza nella prosperità, trattandosi comunque di beni e mali propri di una condizione transitoria. La rinuncia a ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] l'appoggio di Madrid, nel 1578 G. ottenne dall'imperatore ancora una volta un responso favorevole.
A vantaggio di papale, una riforma del canto piano, ossia una emendazione del canto gregoriano di consuetudine romana dai "barbarismi et mali suoni" (5 ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...