Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] al resto del mondo civilizzato, come l'impero dei Sevarambi di Denis Veiras, o ancora negli "imperi della luna" e negli "imperidel sole" di nostalgico della vita contadina, polemicamente contrapposta ai mali dell'urbanesimo, che stava alla base di ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] Impero romano è impegnato a fronteggiare alcune delle crisi più gravi della sua storia. Le difficoltà politiche ed economiche del dei finalmente possano estirpare dalle loro anime tutti i mali che sorgono dal divenire, liberandole dai vincoli della ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] del tessuto abitativo, portato dalla contrazione del numero degli abitanti, pur interessando anche città dell'Impero d'Oriente, quali Efeso, Sardi (all'inizio del nel deserto, come Kumbi Salah), nel Mali (Timbuctù, il centro religioso e culturale ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] e questo determinò svariati mali: il pentimento è il modo in cui poter fare sì che questi mali giacciano prostrati a terra stesse parole, come insignito dal loro Dio del premio del comando assoluto su un impero che tornava unitario nella sua guida.
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] scatenate in tutto l’Impero, ma si era limitato a imporre il divieto del culto cristiano e a distruggere V 19,5: «haec ipsa ignoratio effecit ut in persequendis sapientibus tam mali sint fingantque se [i pagani] illis consulere, illos [i cristiani] ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] che rivelare ad Ortes, con particolare durezza e nettezza, i mali e le contraddizioni della società in cui viveva. Né era dell'impero veneziano, la Dalmazia. Le idee nuove gli erano state suggerite da quello strano e socratico personaggio del Lodoli ...
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Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] nel commercio del Levante e in tutti i paesi dell’area turca, dove venivano impiegati, insieme coi talleri dell’Impero, nel pagamento che vi erano preposte soltanto nei momenti difficili. I mali più ricorrenti erano un corso di mercato più alto della ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] dei suoi contributi Tyrrell era assai chiaro nella sua diagnosi dei mali della Chiesa cattolica e dei suoi possibili rimedi: «Quello culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell’Italia fascista, Roma 2001; R. Moro, Il mito dell’Impero ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] della provvidenzialità di Roma e dell'Impero) per la venuta del Figliuolo di Dio: ottima disposizione re Pictagoras in correlationibus suis ex parte boni ponebat unum, ex parte vero mali plurale, ut patet in primo eorum quae De simpliciter ente, I XV ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] che inspira anche tutta una coeva produzione letteraria incentrata sui mali delle città: basti pensare alla Milano sconosciuta di Paolo pensare all’Esposizione di Londra del 1851, evento-immagine della potenza dell’Impero britannico. Ma anche perché, ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...