Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] 1728. Milano faceva allora parte dell’impero austriaco, a seguito degli accordi di pace del 1713 che avevano posto fine alla spagnolo fino alla metà del 17° sec., come i rimedi ai mali di Milano fossero stati argomento dei dibattiti del 17° sec., la ...
Leggi Tutto
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 99 (2020)
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara Dati della Somaglia, esponente di una delle più prestigiose casate ambrosiane.
A Pietro fecero seguito sette femmine ... ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive della società lombarda del 18° sec. parteciparono – prima con il dispotismo illuminato degli Asburgo, ... ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro per interessi culturali, orientamenti ideologici e atteggiamenti mentali. Ma in primo luogo, di fondamentale ... ...
Leggi Tutto
Letterato, storico ed economista (Milano 1728 - ivi 1797). Tra le personalità di maggiore rilievo della cultura italiana settecentesca, è considerato tra i padri dell’illuminismo riformatore lombardo. Esordì con indagini sulla struttura economica lombarda e con saggi a carattere prevalentemente morale ... ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca Milano dei lumi. Anima inquieta e al tempo stesso razionalmente critica, Verri incarna lo spirito ... ...
Leggi Tutto
Economista, storico e letterato (Milano 1728-ivi 1797). Fu uno dei massimi esponenti del movimento riformatore italiano. Ufficiale austriaco (1759-60), partecipò alla guerra dei Sette anni. Si dedicò poi allo studio della struttura economica dello Stato lombardo, non disgiungendo da esso l’interesse ... ...
Leggi Tutto
Economista e filosofo (Milano 1728 - ivi 1797). Fu esponente tra i più rappresentativi dell’Illuminismo riformatore lombardo. Figlio di un autorevole membro del Senato milanese, si dedicò allo studio della filosofia e dell’economia. A Milano svolse importanti incarichi pubblici: fece parte della giunta ... ...
Leggi Tutto
Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo settecentesco, dotato di senso del limite e del concreto, V. legò il suo nome alla costante ... ...
Leggi Tutto
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; poi passò alle scuole pubbliche di S. Alessandro, in Milano, tenute dai barnabiti, dove strinse con Paolo Frisi ... ...
Leggi Tutto
Enrico VII di Lussemburgo, Imperatore
Ovidio Capitani
Figlio di Enrico, conte di Limburgo (m. 1288) e di Beatrice di Beaumont e Avesnes, nacque in un anno compreso tra il 1270 e il 1280 (1274?). Educato [...] contro la donazione di Costantino, prima radice dei mali della Chiesa e del mondo.
Solo come frutto di una speranza improvvisa di una possibilità di composizione del dissidio fra Papato e Impero, senza nessuna concessione teorica circa l'autonomia ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giacomo Leopardi si presenta come un sistema complesso e dinamico, fondato [...] credetti che le mie voci lamentevoli, per essere i mali comuni, sarebbero ripetute in cuore da ognuno che le natura, il brutto
poter che, ascoso, a comun danno impera,
e l’infinita vanità del tutto.
Giacomo Leopardi, Tutte le opere, a cura di ...
Leggi Tutto
Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] è sapere se nei secoli passati si sia sofferto dei nostri stessi mali. A grandi linee, per i germi più evoluti come gli la lebbra.
Nel VI secolo, sotto l'imperatore Giustiniano, infierì in tutto il bacino del Mediterraneo l'epidemia di un morbo che ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] francese. Contro i mali interni, nei sei . mazzo 25 (atti di C. E. e registri di spese); Raccoltadiplom. del conte P. Balbo; Carte Bianchi, s. 1, mazzo 19, fasc. 5 corte di Savoia durante la Rivoluz. e l'Impero francese, Torino 1892, I, pp. 369 sa ...
Leggi Tutto
Vedi Germania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Sorta nella seconda metà dell’Ottocento da un cumulo di piccoli stati, la Germania è stata protagonista di un’incredibile evoluzione storica [...] europee quali il Libano e il Mali. La Germania si è mantenuta generato a Oriente dal dissolvimento dell’impero sovietico.
La crisi dei migranti è (stata) fredda e confusa. Ostili le nazioni del centro Europa, elusive le altre. La cancelliera, colta ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] clero e i monaci. Esso infatti affrontò con decisione i mali più gravi di cui la Chiesa soffriva allora, ossia simonia assunse importanza come mezzo per assicurare l'indipendenza del papato dall'imperatore. In tutte le sedi vescovili - si diceva ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] alla prevenzione dei mali sociali. Nell , in cui le condizioni naturali per la conformazione del territorio sono cattive. D’altro canto,
le ragioni dell’Inghilterra (che peraltro controllava un vasto impero). Se è vero che in linea di principio ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] francesizzato come il Gonzaga. Donde, nel febbraio del 1578, esplicite istruzioni del re Cattolico al proprio rappresentante presso l'Impero di contrastare le richieste del G., di sostenere le ragioni del duca di Mantova, il quale, a sua volta ...
Leggi Tutto
filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] italiche, e si conclude in un’utopia politica illuminata dalla f.: ai malidel genere umano non vi sarà rimedio, «a meno che i filosofi non scritture. Il messaggio cristiano raggiunse il centro dell’Impero, si diffuse tra tutti i ceti sociali ed ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...