Nato a Prusa in Bitinia prima del 40, e morto dopo il 114 d. C., fu retore, sofista e filosofo: una delle figure più notevoli della seconda sofistica. Di elevata condizione sociale, D. scelse la carriera [...] cortigiani dell'imperatore nella professione e nella veste del filosofo, se non anche, come qualcuno vorrebbe, in quella del consigliere ( , non può a meno di mettere in rilievo i molti mali dei quali è occasione se non causa la povertà delle plebi ...
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TRANI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Carlo CESCHI
Raffaele CIASCA
Città della provincia di Bari, che sorge (a 43 km. dal capoluogo) sul Mare Adriatico, al punto d'incontro [...] veneto. Nonostante particolari provvidenze, risentì dei mali generali del regno: fiscalismo, lotte fra nobiltà antica commercio. Profittando delle strettezze di Venezia in lotta con l'imperatore, Prospero Colonna l'assalì e la ebbe a dedizione (1508 ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] La forza satanica contraria a Cristo è quindi l'Impero che usurpa pel suo sovrano gli attributi divini del Figlio di Dio; la sua acme è nel verso riforme spirituali della Chiesa, i mali presenti, la corruzione ecclesiastica specialmente, ravvivano ...
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Caecilius Cyprianus, qui est Thascius (dunque un soprannome: anche Cyprianus fu trasformato, per derisione, volgarmente in Coprianus), di ricca famiglia cartaginese, retore di professione, si convertì [...] , in risposta al retore che vedeva nei cristiani la causa di tutti i mali che affliggevano l'Impero e l'importante Ep. 63 a Cecilio contro l'uso di offrire l'acqua, invece del vino, nell'Eucaristia.
Ma a papa Cornelio e a Lucio succedeva, il 12 ...
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GUGLIELMO II (Friedrich Wilhelm Viktor Albrecht), imperatore di Germania e re di Prussia
Mario Menghini
Nato nel castello di Potsdam, presso Berlino, il 27 gennaio 1859. È figlio di Federico III di [...] nel suo studio privato, si lamentò con l'imperatore della situazione che gli avvenimenti del 1870 avevano fatto alla Santa Sede; e qui dovere di sovrano moderno quello di portare rimedî ai mali della società. Da parte sua, Bismarck riteneva che ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] un approccio dichiaratamente ''rivoluzionario'', che addossava i malidel T.M. al colonialismo e al neocolonialismo, collasso del ''socialismo reale'' in Europa orientale nel corso del 1989 e la rinuncia dell'URSS a difendere il suo ''impero'' hanno ...
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Il corpo della regia guardia di finanza militarmente ordinato, fu istituito in Italia nel 1862 (legge del 13 maggio, n. 616) unificando le varie milizie finanziarie esistenti negli stati italiani.
Tali [...] dopo la proclamazione del blocco continentale e che diede loro un'entità organica rilevante. Caduto l'impero, i varî Astico, Carso nel 1916, Osum, Cà Lunga nel 1917, Basso Piave, Mali Viluscia, Kuci, Gorian nel 1918), ebbero più di duemila morti e 450 ...
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Di famiglia illustre e antica, nato a Firenze il 13 settembre 1792. Nel 1800 fu condotto a Vienna dal padre, marchese Pier Roberto e vi si trattenne tre anni, iniziandovi lo studio delle maggiori lingue [...] , fu eletto senatore. Caduto il ministero presieduto dal Ridolfi, fu offerta a lui la presidenza del Consiglio, che accettò a malincuore per non sottrarsi a un imperioso dovere, ma che tenne per soli settanta giorni (17 agosto-27 ottobre). Ha narrato ...
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Figlio d'un Ateniese e d'una schiava di Tracia, solo per metà greco quindi, discepolo, in età matura, di Socrate e, già prima, di Gorgia e d'altri sofisti, Antistene fu il fondatore della scuola che chiamarono [...] com'è del carattere artificiale e della corruzione della società nella quale vive; ai mali della società urge saggezza si confonde con la volontà diritta, con la forza, con l'impero sopra sé stesso, con l'attività, con l'esercizio: se Antistene dice ...
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ONORIO, Flavio
Alberto Pincherle
Imperatore romano d'Occidente, secondogenito di Teodosio e Elia Flaccilla, nato a Costantinopoli il 9 settembre 384, proclamato nobilissimus puer ed elevato al consolato [...] provocato con l'abbandono della religione avita tutti i mali che affliggevano la romanità. Ma non meno oscillante, in contrasti,forse per risorti sospetti dell'imperatore, se è vero che la ragione del contrasto sia nella successione a Costanzo come ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...