Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] e d’Occidente. Tra i Merovingi, intanto, la m. cessò di essere prerogativa esclusiva dello Stato: chiunque avesse disponibilità di oro poteva convertirlo in m.; la monetazione merovingia imitò i tipi imperiali, sostituendo al nome dell’imperatore ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] .
Paesi Bassi, Belgio e Francia
Con l’attacco contro l’Occidente, iniziato il 10 maggio 1940, nei Paesi Bassi i Tedeschi di circa 6000 km. Nelle più lontane regioni del suo Imperod’Africa lo Stato Maggiore britannico, per guadagnare tempo e per ...
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Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] anche nei municipi e nelle colonie.
Quale organo di amministrazione locale, la c. scomparve con la caduta dell’Impero romano d’Occidente. Il termine sopravvisse nel Medioevo, da un lato indicando il pubblico giudizio e il luogo in cui si svolgeva ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] all'imperatore la decisione ultima in fatto di ortodossia dei vescovi: ciò provocò gravi dissensi in Occidente. Con l'uccisione di Graziano (383) e l'usurpazione di Magno Massimo, riconobbe quest'ultimo, riservandogli però come parte d'Occidente solo ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] Oriente a mantenere le posizioni anteriori, riacquistava all'Impero, in Occidente, vaste regioni del Mediterraneo (Italia, Dalmazia, ragioni di divisione tra Oriente e Occidente, la legislazione e le insigni opere d'arte realizzate all'epoca sono da ...
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(ted. Mainz) Città della Germania (198.118 ab. nel 2007), capitale del Land Renania-Palatinato, posta a 82 m s.l.m. sulla riva sinistra del Reno, di fronte alla confluenza con il Meno. Circondata da colline [...] le lotte secessioniste della Gallia; fortificata da Diocleziano, fu spesso residenza di imperatori (4° sec.). Devastata negli ultimi decenni dell’Impero romano d’Occidente, risorse nell’Alto Medioevo quale sede vescovile, eretta, nell’8° sec., in ...
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(fr. Avignon) Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento di Vaucluse.
Nella località dove poi sorse A. colonie massaliote eressero templi dedicati a Eracle e ad Artemide; in età romana [...] (508-536), fu ceduta poi ai Franchi d’Austrasia e, dopo la disgregazione dell’Impero carolingio, fece parte del Regno di Arles gli antipapi Clemente VII e Benedetto XIII durante lo scisma d’Occidente. Eugenio IV ne organizzò il governo (1433); fu ...
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Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] ), S. fu accusato di complicità con il nemico. Caduto in disgrazia, cessò di occuparsi degli affari d'Oriente, dedicando le sue forze all'imperatored'Occidente, il giovane Onorio, al quale diede in moglie, nel 398, la propria figlia Maria. Si curò ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] utensili e oggetti di lusso, offrivano ambra, pelli di animali e schiavi; caduto l’Impero romano d’Occidente, questi traffici continuarono con l’Impero bizantino lungo i fiumi Oder, Vistola e Danubio.
Le prime testimonianze scritte sulla storia della ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] a essere occupata dai Vandali, che dopo la caduta dell’Impero ebbero mano libera.
Dai bizantini a Pisa
Chiamati in di Pisa e in pochi decenni, una delle più grandiose fortezze d'occidente. Durante la seconda guerra tra Genova e Pisa, si combatté ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...