GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Primo di questo nome. Nato a Genova nella prima metà del XIV secolo dal ramo della famiglia Gattilusio discendente da Luchetto, il G. era fratello minore di Francesco [...] del cugino di Jacopo, Manuele Paleologo (il futuro imperatore Manuele II), rifugiatosi a Lesbo dopo il fallimento della della sede arcivescovile cattolica, conseguente al grande scisma d'Occidente (1378-1414), e i consueti problemi all'esterno ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] più importanti del C. in questi settori furono: Le biblioteche nell'antichità dai tempi più remoti alla fine dell'Impero romano d'Occidente, Bologna 1884; Da chi e dove la stampa fu inventata? Ovvero stato presente della questione sul vero inventore ...
Leggi Tutto
Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] imperiale (Dieta) di Worms, fu messo al bando dall’impero di Carlo V. La scomunica e il bando furono il primo passo, decisivo, verso la rottura dell’unità della Chiesa d’Occidente, ma non poterono impedire alla Riforma di farsi strada tanto ...
Leggi Tutto
CASTRO, Giovanni di
Mario Caravale
Nacque a Padova agli inizi del sec. XV, secondogenito del noto giurista Paolo e di Piera de' Cervini di Corneto. A differenza del fratello maggiore, Angelo, non seguì [...] dette inizio a un fiorente commercio di panni: importava dall'Occidente i tessuti grezzi e li lavorava usando per la tintura di allume, scarse in Europa, erano invece ricche nell'Imperod'Oriente e producevano un minerale di ottima qualità. Per la ...
Leggi Tutto
ENRICO
Stefano Palmieri
Ben pochi elementi della biografia di E., arcivescovo di Benevento nella metà del sec. XII, ci sono noti. Ignoriamo quando e dove nacque, la sua origine, la Chiesa in cui si [...] politico assai delicato E. divenne nella capitale dell'Imperod'Oriente il tramite tra il papa romano, i 446 s.; P. Lamma, Comneni e Staufer. Ricerche sui rapporti fra Bisanzio e l'Occidente nel secolo XII, II, Roma 1957, pp. 88 s.; T. Leccisotti, Il ...
Leggi Tutto
Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] 'Occidente, e poiché Antonio con i suoi accordi con Cleopatra manifestava il disegno di voler trasformare l'Impero Teutoburgo; Tiberio, accorsovi, arretrò la linea difensiva sul Reno. Nel 14 d. C., A. morì a Nola e fu sepolto a Roma nel mausoleo ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] giovanissima età a Costantinopoli come ostaggio (462), ebbe modo d'istruirsi e di conoscere la civiltà greco-romana. Tornato altri barbari la propria superiorità come rappresentante in Occidente dell'imperatore. Ma a poco a poco queste alleanze si ...
Leggi Tutto
Imperatore romano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli [...] . Infine, richiamato da Costanzo II, preoccupato delle sorti dell'Occidente e forse anche sollecitato dall'imperatrice Eusebia, G. ebbe il titolo di Cesare, sposò la sorella dell'imperatore, Elena, e fu inviato nella Gallia, minacciata dai Franchi ...
Leggi Tutto
Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] l'organizzazione scolastica dell'impero, contribuendo alla rinascita carolingia frammento con notizie sull'adozione in Occidente degli otto toni musicali, sulla De virtutibus et vitiis); tre centinaia d'importanti lettere tra cui quella a Carlomagno, ...
Leggi Tutto
Figlio (1403-1453) di Manuele II Paleologo, fu reggente dell'Impero dal nov. 1437 al febbr. 1440, durante l'assenza del fratello Giovanni VIII recatosi in Italia. Tolto al fratello Teodoro il despotato [...] Beozia (1445-46). Salì sul trono alla morte di Giovanni VIII (1448) e nel dic. 1452 per ottenere aiuti dall'Occidente fece proclamare l'unione della Chiesa greca con Roma. Ciò provocò un'insurrezione popolare che fu però superata dalla necessità di ...
Leggi Tutto
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...