Ming, arte e civiltà
Stefano Luciani
Il periodo della grande fioritura artistica della Cina
La dinastia Ming, fondata nel 1368 e durata fino al 1644, ha visto susseguirsi sul trono 16 imperatori. In [...] La città di Jingdezhen diventa il centro principale della ceramica cinese per le pregiate materie prime della zona e per l’ qui realizzati venivano portati nella capitale e utilizzati dall’imperatore, il che spiega perché le ceramiche del tempo siano ...
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Sun Yat-sen
Massimo L. Salvadori
Costruire una Cina moderna
È stato il fondatore della Cina moderna e, con Chiang Kai-shek, Mao Zedong e Deng Xiaoping, una delle maggiori personalità della storia cinese [...] solo parziale, fu di traghettare il suo paese da un impero in disfacimento a una repubblica democratica e unitaria
Da oscuro consiglieri; questo fu il presupposto per l’ingresso dei comunisti cinesi nel Guomindang.
Sun Yat-sen morì a Pechino nel 1925 ...
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turchi
Termine con cui oggi si indicano gli abitanti della Turchia o le genti parlanti lingue turche estese in tutta l’Asia centrale dalla periferia cinese (Xinjiang Uyghur) all’Anatolia. Esso trae origine [...] nelle iscrizioni dell’Orqon (türk, kök türk), e tramandato nelle fonti cinesi nella forma t’u-chüeh. Il 4° e 5° sec. furono espandendosi fino alla Sogdiana e all’India nordoccidentale. Il loro impero, che durò dal 552 al 740 con un’interruzione dal ...
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Kushana
Impero esteso tra il 1° e il 3° sec. d.C. dal Tagikistan al Mar Caspio e all’Afghanistan fino alla Valle del Gange. Fondato da tribù da yuazhi provenienti dalla Cina, il suo nome è attestato [...] K. acquistasse una certa supremazia sugli altri. Secondo gli annali cinesi, dopo 100 anni (prima metà del 1° sec. d. attacchi dei Sasanidi: prima del 260 Shahpuhr I aveva annesso al suo impero tutti i territori a O dell’Indo. I k. sopravvissero ancora ...
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Ricci, Matteo
Missionario, fondatore delle missioni cattoliche in Cina e sinologo (Macerata 1552-Pechino 1610). Mandato a Roma nel 1571 entrò nel noviziato dei gesuiti a S. Andrea al Quirinale e l’anno [...] insieme con il suo confratello Michele Ruggieri (1542-1607) studiasse la lingua e le istituzioni cinesi, attendendo il momento opportuno per entrare nell’impero e stabilirvisi. Presentandosi come letterato e uomo di scienza piuttosto che in veste di ...
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uiguri
(o uighur) Tribù turche appartenenti alla confederazione dei ttele, note alle fonti cinesi dal tempo della dinastia Wei. Stanziate sulla Selenga (Mongolia), dal 7° sec. instaurarono un forte [...] legame di alleanza con i cinesi, contribuendo nel 630 e nel 740 alla distruzione dell’impero dei kök türk, di cui corsivo derivato da quello sogdiano. Quando nell’840 ca. l’impero, indebolito all’interno e sfibrato dai continui conflitti con la Cina ...
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Ryukyu
Isole del Pacifico, che si trovano a S-O dell’isola giapponese meridionale di Kyushu. Per questo motivo sono anche conosciute in Giappone con il nome di Nansei shoto («isole sudoccidentali»). [...] 1868), il governo imperiale ne decretò l’annessione all’impero giapponese. Poco dopo, con l’introduzione del nuovo sistema fu inviato un governatore da Tokyo. Le proteste da parte cinese furono vane: l’annessione fu infatti agevolata dal favore degli ...
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Canton, sistema di
Apparato commerciale che regolava gli scambi tra i mercanti cinesi e stranieri (1759-1842), fondato su una politica di chiusura e di controllo da parte cinese, con base nella città [...] ebbe i risultati sperati. Dal canto suo, la corte cinese rifiutò l’espansione delle attività commerciali con l’Occidente, che stava minando le basi morali e finanziarie dell’impero. Nonostante l’intensificazione delle pressioni occidentali, il sistema ...
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Tarim, bacino del
Regione del Turkestan cinese od orientale (oggi nella regione autonoma Uighur del Xinjiang). Anche se i cinesi ebbero con loro contatti molto antichi, i regni-oasi del Turkestan orientale [...] la seta. Di questo stato di cose divennero molto presto consapevoli i cinesi, che dalla seconda metà del 2° sec. a.C. iniziarono . Questi ultimi, dopo l’abbattimento nell’840 dell’impero da loro fondato in Mongolia, migrarono nella parte orientale ...
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juzhen
(cinese nüzhen) Tribù di origine tungusa stanziate nelle foreste e nelle pianure del Nord-Est della Manciuria, nel bacino del fiume Sungari e lungo il corso dell’Amur. I j., antenati dei mancesi, [...] lingua tungusa che fu trascritta utilizzando caratteri cinesi; tuttavia, la lingua scritta non sopravvisse alla Nel 1115 Aguda (1068-1123) unificò le varie tribù j. proclamandosi imperatore e fondando la dinastia dei Jin (1115-1234); poco dopo, nel ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
mandarino1
mandarino1 s. m. e agg. [dal port. mandarim, alteraz. del malese mantri, a sua volta dal sanscr. mantrin- «consigliere»]. – 1. s. m. a. Termine usato un tempo dagli stranieri per designare i funzionarî civili e militari dell’Impero...