principato
Nella storiografia su Roma antica, il termine è talvolta usato, per il periodo del 1° e 2° sec. d.C., quale sinonimo di impero (come principe è sinonimo di imperatore); in partic. si suole [...] dei franchi occidentali (poi regno di Francia), a sua volta emerso come realtà politica dallo sbriciolamento dell’imperocarolingio. Tali realtà, a carattere regionale (Angiò, Champagne, Provenza, Fiandre, Normandia ecc.), furono a loro volta colpite ...
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Provenza
Regione della Francia sudorientale. Il nome deriva da Provincia Narbonensis, nome della provincia romana costituitavi intorno al 122 a.C., che fu detta da Augusto in poi Gallia Narbonensis. [...] (tra l’890 ca. e il 983). Nella spartizione dell’imperocarolingio alla morte di Ludovico il Pio, la P. toccò a Lotario la P., trascinandola poi nell’orbita politica del Sacro romano impero, del quale divenne parte integrante dal tempo di Corrado II ...
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signoria
Con questo termine gli storici designano due distinti fenomeni del Medioevo europeo. ● Uno tra i poteri locali sorti nelle campagne in seguito alla dissoluzione dell’imperocarolingio, in particolare [...] s. fondiaria a quella di banno fu reso possibile dalla disgregazione del potere pubblico precedente, quello dell’impero, e pur muovendo dall’autonoma iniziativa dei signori locali, trovò, una volta avviato, riconoscimenti ufficiali, consistenti in ...
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Nicea
Antica città della Bitinia (od. Iznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo col nome di Antigonea, fu ingrandita da Lisimaco che la chiamò N. dal nome della sua prima moglie (301 [...] vero culto di latria» (vera latria), emise 22 canoni disciplinari. La dichiarazione dogmatica, non ben compresa, provocò reazioni nell’imperocarolingio; il papa Adriano I, rappresentato dall’arciprete Pietro e dall’abate Pietro di Saba, ne ritardò l ...
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Svevia
Regione storica della Germania meridionale, grosso modo delimitata dagli alti corsi dei fiumi Neckar e del Lech. Con il nome di Suebia i romani indicavano una vasta regione della Germania libera [...] -svevi, e dalla fusione dei residui abitanti celto-romani con i germani ebbe origine la popolazione svevo-alemanna. Parte dell’imperocarolingio, dopo il suo smembramento la S. fu costituita in ducato da Burcardo I (10° sec.). Quando ne divenne duca ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ; con Lotario, impegnato nelle lotte con i fratelli per la divisione dell’Impero, il Regno perde l’autonomia e l’importanza precedenti; le strutture carolinge innestatevi da Pipino corrono così il rischio di essere travolte e l’amministrazione ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] fra M., l’Italia del Nord e le valli svizzere. Nel periodo carolingio gli arcivescovi di M. emersero nella vita cittadina. Attraverso le lotte successive alla dissoluzione dell’Impero (888), si fece invece preminente l’importanza del conte di M., che ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] accentuatasi dopo la conversione al cattolicesimo della corte longobarda (598).
Conquistata da Carlomagno (774), nel periodo franco-carolingio e sotto gli imperatori di Sassonia fu tra i pochi mercati di scambio fiorenti in Valle Padana, e il centro ...
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Dinastia reale franca (752-987) che successe ai Merovingi e per prima salì sul trono del Sacro romano impero (800-924), realizzando una larga unione di domini, popoli e culture, e restituendo all'Europa [...] 'accordo di Verdun (843) con cui si spartirono l'Impero e decretarono la scissione dei C. in tre rami dinastici . furono nuovamente unificati per pochi anni. In Francia l'ultimo re carolingio fu Luigi V (967-87), cui successe la nuova dinastia reale ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] ), che i Romani conquistarono al tempo di Augusto. Con la fine dell’Impero Romano il Norico fu invaso da stirpi germaniche, occupato dai Goti (fine del storia dell’Austria, che ebbe l’antico nome carolingio di Ostmark, rimase così legata a quella ...
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marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...