storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] (772) e nella notte di Natale dell’800 fu incoronato da papa Leone III re d’Italia e imperatore dei romani. Nasceva così l’imperocarolingio, che costituì la forza egemone dell’Alto Medioevo europeo, il quale era suddiviso in marche e comitati. La ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] la centralità della figura di Carlo Magno, ma ora apre allo studio dell’epoca precedente: «la problematica dell’imperocarolingio non si comprende senza la grande, prefigurativa eredità del Tardaontico e di Bisanzio»20.
Se a emblema della cultura ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] . it. L'Europa delle invasioni barbariche, Milano 1968).
Id., L'empire carolingien, Paris 1968 (trad. it. L'imperocarolingio, Milano 1968).
Tardo Antico e Alto Medioevo, "Atti del Convegno Internazionale dell'Accademia dei Lincei, Roma 1967", Roma ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] nell’840 e che, l’anno seguente, costruissero il loro primo insediamento. Le incursioni sul territorio dell’imperocarolingio, documentate a partire dal 799, si concentrarono sulla costa della Frisia e sembra avessero come principale obiettivo le ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] e ai quali si tendeva ad assoggettare anche i contadini dipendenti liberi nei secoli successivi alla dissoluzione dell'Imperocarolingio. Era un'interpretazione in linea con quella della storiografia marxista e con le tesi della scuola economico ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] un'immagine tradizionale di complementarità fra il Regnum e l'Imperium, eredi congiunti, sebbene di ineguale dignità, dell'Imperocarolingio, come traspare per esempio nella celebre lettera di protesta di Luigi IX per la cattura dei prelati francesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] : 2000 anni di storia, iniziato nel 1978 con il volume Cristiani e barbari e giunto nel 1983 al quarto, sull’Imperocarolingio (cui non ne sarebbero seguiti altri).
Negli ultimi anni di attività, Saitta stava pensando a una ‘microstoria’ del proprio ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] , in cui erano presenti e attive più e meno rampanti dinastie signorili che, a seguito del crollo dell'Imperocarolingio, si erano progressivamente trasformate arroccandosi sui beni allodiali e razziandone altri. I poteri di controllo e di districtus ...
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EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] Calixti (p. 419).
I molteplici e duraturi sforzi di E. per il mantenimento dell'integrità o la restaurazione dell'Imperocarolingio, o almeno per l'accordo tra i partiti rivali, vanno spiegati però anche con la preoccupazione di salvaguardare le sue ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] sangue) e si afferma quella di terra che appartiene alla propria stirpe. Lo sforzo politico-normativo compiuto dall’imperocarolingio, appare in effetti improntato alla consapevolezza che si tratti di una terra conquistata dai propri antenati, i cui ...
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marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...