LUDOVICO III, re di Provenza, re d'Italia, imperatore
Mario Marrocchi
Nacque probabilmente ad Autun poco dopo l'882; era figlio del duca di Borgogna Bosone (cognato del re Carlo il Calvo), proclamatosi [...] nel campo dell'amministrazione che fosse in grado di risollevare le sorti del Regno italico e dell'Impero, nel quadro di crisi del sistema carolingio.
Fonti e Bibl.: Visio Karoli ex Willelmi gestis rerum Anglorum, a cura di G. Waitz, in Mon ...
Leggi Tutto
MILES
SStefano Gasparri
Il termine miles si associa per lo più, nel linguaggio delle fonti medievali, al combattente a cavallo, il cavaliere, ma le sue possibili valenze sono molteplici, e tali rimangono [...] fonti (v. Cavalleria).
Nelle società barbariche e in quella carolingia c'erano già stati gruppi numerosi di combattenti a cavallo, più chiarezza, nel 1186 (costituzione Contra incendiarios), l'imperatore svevo proibì l'accesso alla militia ai figli di ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] dalle forme statuali e di egemonia politico-culturale e religiosa che a quello si ispirano: la Chiesa romana, l’impero bizantino, quello carolingio, ecc.
È probabile che tra i Greci d’Asia Minore, primi a fare esperienza di prolungati contatti con ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] di fronteggiare il pesante clima di aperta ostilità creato nei loro confronti dal patriarca Fortunato - sostenuto dall'imperatorecarolingio -, abbandonata la sede e l'incarico si rifugiarono, o meglio, come è parso ragionevole pensare a certa ...
Leggi Tutto
Pastorizia
Alessandro Clementi
L'allevamento degli animali minuti, soprattutto ovini, coincide nei momenti del suo maggiore sviluppo con la transumanza. Tale prassi, diffusa soprattutto nelle regioni [...] rese precaria e la fece scomparire soprattutto nel periodo carolingio, quando la frontiera che era venuta a crearsi fra di Casanova e tra questi la grancia di S. Maria in Campo Imperatore con la Valle Pacifica, ubicata tra la diocesi di Forcona e ...
Leggi Tutto
FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] ., XLI, Hannoverae-Lipsiae 1915, pp. 68 ss.; V. Fainelli, Codice diplomatico veronese dalla caduta dell'Impero romano alla fine del periodo carolingio, Venezia 1940, nn. 292, 295; Id., Codice diplomatico veronese del periodo dei re d'Italia, Venezia ...
Leggi Tutto
visconte
Titolo nobiliare attestato a partire dall’età carolingia. Allorché il territorio dell’impero franco fu diviso in contee amministrate da conti dipendenti direttamente dal re, i conti cominciarono [...] espansione franca, l’istituzione dei v. si diffuse in tutto l’impero. Con la dissoluzione dello Stato carolingio nel Medioevo centrale il v. approfittando della latitanza dell’imperatore e del conte divenne un signore dinastico. In tal modo il titolo ...
Leggi Tutto
marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...