MUSTAIR
C. Davis-Weyer
MÜSTAIR (it. Monastero; ted. Münster; monasterium Tuberis, monasterium Tabrensis nei docc. medievali)
Monastero situato in Svizzera nel cantone dei Grigioni, in corrispondenza [...] dei passi dovette crescere ulteriormente (Boshof, 1990). Secondo le fonti, nei momenti di tensione tra le diverse parti dell'imperocarolingio (817, 834, 837 e 894), si giunse alla chiusura dei passi alpini (Schneider, 1987, pp. 36-37). Carlo III ...
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STEFANO IV
Paolo Delogu
Figlio di un Marino, apparteneva ad una delle più nobili famiglie romane, da cui nel corso del IX secolo sarebbero usciti altri due papi (Sergio II, Adriano II). Fu allevato [...] subito preso iniziative di riforma della Chiesa franca, ancora senza interpellare il papato. D'altra parte i rapporti dei due imperatoricarolingi con Leone III erano stati freddi e sospettosi, mentre con l'elezione di S. si poneva per la prima volta ...
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benedettino, ordine
Ordine monastico occidentale ispirato alla Regola di Benedetto da Norcia, a sua volta derivata dalla cosiddetta «regola del maestro», incentrata sulla vita in comune e sulla cooperazione, [...] far imporre, soprattutto grazie a Ludovico il Pio, la Regola benedettina a tutte le comunità di monaci esistenti nell’imperocarolingio. Dall’ordine b. nei secoli seguenti si formarono molti ordini riformati tra cui quello cluniacense (da Cluny), il ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] nella laguna veneta - ancora sotto la sovranità bizantina - portarono al prevalere di un gruppo favorevole al collegamento con l'Imperocarolingio. La visita di L. III a Mantova, città del Regno italico a ridosso della regione veneta, poté anche ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] Roma ad agire e a prendere e sviluppare posizioni. Poteri e cleri locali, e perfino il lontano imperocarolingio e poi germanico, pretendevano ed esercitavano patronati, giurisdizioni, influenze vari, e a questo titolo erano localmente riconosciuti ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] , Le origini dello stato della Chiesa, cit., pp. 73-100, 105-109.
23 Ivi, pp. 115-119; in sintesi Id., Chiesa romana e imperocarolingio, cit., pp. 22-23.
24 G. Arnaldi, Le origini dello stato della Chiesa, cit., pp. 110-117.
25 Ivi, pp. 117-126; G ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] e vetusta della liturgia ispanica, ma non presenta Costantino il Grande tra i santi che menziona14.
Per quanto riguarda l’imperocarolingio e il regno di Francia, si sa che nella tradizione popolare di alcune di quelle regioni è stato sempre vivo il ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] Assiri e la maggioranza della popolazione venne deportata in altre regioni dell'impero, dove se ne perdono le tracce (II Re, XVII). Il iniziò sin dall'epoca delle conquiste romane. Nell'Imperocarolingio sia in Germania che in Francia sono presenti ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] Romanesque Art, London 1967; J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'empire carolingien, Paris 1968 (trad. it. L'imperocarolingio, Milano 1968); E. Parker, A 12th Century Cycle of New Testament Drawings from Bury St. Edmunds Abbey, Proceedings of the ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] della trasmissione dei poteri divini in chiave ecclesiologica, quale manifesto programmatico della supremazia del papato sul neonato imperocarolingio. Nella Missio apostolorum che occupa il catino absidale, Cristo affida, in primis, a P. la missione ...
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marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...