Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] . La documentazione di pesi e bilance romane nelle province dell'impero è pure cospicua: pesi per trutina e aequipondia sono stati rappresenta il rapporto di cambio tra oro e argento nel sistema carolingio), si ottiene il peso in oro di 4,2525 g, ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] portato al ripiegamento su sé stesso dell'Occidente carolingio. Fonti antiche arabe, bizantine e latine il ruolo di capitale e di metropoli regionale, centro di un impero che per un breve periodo andò dai confini del Marocco alle Sirti ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] prima comparsa a Roma, diffondendosi poi in tutto l'Impero romano per giungere a sostituirsi al volumen intorno al 4 nella tecnica di taglio e lavorazione del materiale grezzo: in epoca carolingia si tratta di tavolette di mm. 12 ca. di spessore, ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] materiali preziosi, che riproduce la tipologia di un'ampolla da pellegrini palestinese.All'avvento della renovatio Romani imperiicarolingia si lega chiaramente anche un rilevante mutamento nella concezione del r. e si manifestano nuovi sorprendenti ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] , il moderno dibattito critico sul p. distingue il periodo della crisi dell'Impero romano e i primi tempi del cristianesimo e il periodo che va grosso modo dall'età carolingia al tempo romanico, e in genere delle crociate, su cui conviene concentrare ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] marmo. Con il passare del tempo, in particolare dopo il periodo carolingio, si diffuse l'uso dell'a. sormontato da un ciborio.
L corso della Prima entrata, la processione che portava l'imperatore e il celebrante (vescovo o patriarca) all'interno della ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] Schelda, la città di T. divenne durante il Basso Impero capoluogo della Civitas Turnacensium. Il cristianesimo vi fu introdotto grazie attualmente esistenti intitolate agli stessi santi.In epoca carolingia T. continuò ad avere un ruolo significativo, ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] mosaici di Ravenna. A S. Vitale le figure dell'imperatore Giustiniano e di sua moglie Teodora mostrano c. impreziosite da nella ricostruzione dell'abbigliamento di una donna del primo periodo carolingio (La Neustrie, 1985, p. 421); in questo caso ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] .
Ben documentate sino agli ultimi secoli dell'Impero d'Occidente, le notizie circa l'uso More romano. Problèmes d'architecture religieuse et liturgie, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte, Roma ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] nel 483), fu elevato al soglio pontificio. Dopo la caduta dell'Impero romano, T. fu dominata dagli Ostrogoti di Teodorico (v.) e le mura; Belli Barsali, 1979), è accertata dal periodo carolingio l'esistenza del duomo di S. Lorenzo nell'attuale sito, ...
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marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...