ANSELMO
Margherita Giuliana Bertolini
Successe ad Ansperto nella cattedra arcivescovile di Milano nel marzo 882, secondo arcivescovo di questo nome. Caratteristica essenziale dell'azione di A., sia [...] cui vita gli arcivescovi milanesi avevano raggiunto una posizione di eminenza, in un momento che vide la fine ufficiale dell'imperocarolingio con la deposizione di Carlo il Grosso (novembre 887) ed il sorgere anche in Italia, oltreché in Germania e ...
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LANZONE da Corte
Francesca Roversi Monaco
Si ignora il luogo della nascita, avvenuta presumibilmente verso gli inizi dell'XI secolo, poiché in base alle fonti narrative L. risulta attivo in Milano fra [...] R. Bordone, La società cittadina del Regno italico, Torino 1987, pp. 63-67; G. Picasso, La Chiesa vescovile: dal crollo dell'Imperocarolingio all'età di Ariberto (882-1045), in Diocesi di Milano, I, Milano 1990, p. 162; G. Tabacco, Le strutture del ...
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TRADONICO, Pietro
Marco Pozza
– Nacque nell’ultimo quarto dell’VIII secolo da genitori sconosciuti.
Subentrò nell’836 al doge Giovanni I Particiaco, deposto dai suoi avversari a causa degli insuccessi [...] la sua autorità nell’Adriatico.
Più fortunata fu invece l’azione diplomatica intrapresa dal doge nei confronti dell’Imperocarolingio. A tale scopo, Tradonico sollecitò il rinnovo degli accordi franco-bizantini stipulati un quarto di secolo prima ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dall'879 all'899, di illustre stirpe borgognona, fu il capostipite dei marchesi d'Ivrea, che, emersi in Italia in seguito alla crisi che si verificò [...] dopo il crollo dell'imperocarolingio, ebbero una parte di primo piano nelle travagliate vicende dei primi anni del Regno italico, al quale diedero anche un re, Berengario II (950-962).
Non sono ancora del tutto chiare le origini e la genealogia ...
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PARTICIACO, Agnello
Marco Pozza
PARTICIACO, Agnello (Partecipazio Angelo). – Nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, probabilmente a Eraclea, antica capitale del ducato veneziano.
Il nome Agnello [...] alla forma Partecipazio, adottata dall’erudizione otto-novecentesca.
Dopo la deposizione dei predecessori Obelerio e Beato favorevoli all’imperocarolingio, a fine 810 o inizi 811 Agnello fu designato doge per volontà di Arsafio, comandante di una ...
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TRIBUNO, Pietro
Marco Pozza
TRIBUNO (Trundomenico), Pietro. – Nato nella prima metà del IX secolo, subentrò alla fine dell’887 o all’inizio dell’888 al doge Giovanni II Particiaco che nell’autunno dell’887 [...] godevano dai tempi di Lotario I, una cinquantina di anni prima, nell’ambito del Regno Italico e dell’ormai scomparso Imperocarolingio.
Dapprima, dalla corte regia di Olona, il 7 maggio 888, a pochi mesi di distanza dalla sua incoronazione a re ...
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ANTONIO
Vittorio De Donato
Fu vescovo di Brescia nella seconda metà del IX secolo. Di lui non si conosce con esattezza né l'anno della nascita, né quello della morte.
Anche per quanto riguarda la data [...] del "Regnum" italico, i quali, dopo la morte di Carlo il Calvo e la definitiva rovina dell'imperocarolingio, sopportavano con sempre maggiore insofferenza la posizione subordinata loro imposta dai dominatori franchi.
A. partecipò sicuramente al ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] della tradizione e delle consuetudini ecclesiastiche del mondo carolingio e postcarolingio. Clamoroso fu il caso di cit., p. 163).
Se del rapporto tra G. VII e l'Impero si è già largamente detto sopra, rimane al proposito ancora da considerare se ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] storici minori e a un saggio sull'Italia nel periodo carolingio a cura di C. Boncompagni, formano il volume Il regno un'altra "più probabile speranza", quella dello "sfasciarsi" dell'impero austriaco: e ammettendo il difetto, il B. giungeva ora ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] , BerlinGrunewald 1935, pp. 10-25; P. Brezzi, Roma e l'impero medioevale (774-1252), Bologna 1947, pp. 115-126; G. Falco delle potestà universali, nel voi. I problemi comuni dell'Europa posi-carolingia, Spoleto 1955, pp. 39-51 e 52-65; 6. Fasoli ...
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marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...