FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] , 1927, p. 52), tanto che ancora nel testamento di Carlo Magno Grado figurava fra le sedi metropolitiche dell'Imperocarolingio. A un rapporto personale di fiducia e di confidenza allude l'autore della Cronica de singulis patriarchis Nove Aquileie ...
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SUPPONIDI
Giacomo Vignodelli
– Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia in seguito alla conquista carolingia del regno longobardo e attestata su cinque generazioni dall’814 alla metà del [...] parentale del gruppo è infatti quella tipica delle famiglie della cosiddetta Reichsadel, cioè dell’alta aristocrazia dell’imperocarolingio, di cui i Supponidi costituiscono uno dei più importanti esempi italici: un’ampia Sippe cognatizia in cui ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] , in cui erano presenti e attive più e meno rampanti dinastie signorili che, a seguito del crollo dell'Imperocarolingio, si erano progressivamente trasformate arroccandosi sui beni allodiali e razziandone altri. I poteri di controllo e di districtus ...
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TOSINI, Pietro (Pietro Maria)
Mario Rosa
– Nato a Bologna nel corso del decennio 1660-70, molto scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Studiò teologia a Bologna, assumendo lo stato ecclesiastico [...] romano a quelli più recenti, pur attraverso le invasioni barbariche, la costituzione dell’Imperocarolingio, la politica degli imperatori tedeschi. Soprattutto contro questi ultimi Tosini sembra trovare agganci politici più diretti, di polemica ...
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EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] Calixti (p. 419).
I molteplici e duraturi sforzi di E. per il mantenimento dell'integrità o la restaurazione dell'Imperocarolingio, o almeno per l'accordo tra i partiti rivali, vanno spiegati però anche con la preoccupazione di salvaguardare le sue ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] e in vari casi concluse, sotto la sua guida rivaleggiava con quella delle grandi abbazie poste nel cuore dell'Imperocarolingio. Certamente essa non era inferiore a quella che animò, nello stesso periodo, gli abati di Montecassino, ma nonostante ciò ...
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TADONE
Miriam Rita Tessera
– Anno di nascita e provenienza non sono noti: apparteneva probabilmente a una stirpe di origine italica o longobarda, come dimostra la grafia delle sottoscrizioni autografe [...] di D. Jaspert - H. Fuhrmann, Washington D.C. 2001, pp. 182 s., 190; M.R. Tessera, Milano, gli irlandesi e l’imperocarolingio nel IX secolo: intrecci politici e culturali intorno al divorzio di Lotario II, in Mélanges de l’École française de Rome ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] occupava parecchio del regno longobardo e - molto più di prima - anche dei regno franco prolungando volentieri le ricerche all'imperocarolingio (sempre visto in rapporto con il papato) sino alla fine del secolo IX.
Al paragone - ora - con il regno ...
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ADALBERTO AZZO di Canossa
Margherita Giuliana Bertolini
Capostipite della casata canusina, visse nella seconda metà del sec. X. Figlio d'un Sigifredo, indicato dalle fonti come "de comitatu Lucensi", [...] ", e tale dignità, con effettiva giurisdizione comìtale, è conferita non ad un discendente dell'antica feudalità risalente all'imperocarolingio, ma ad un vassallo della nuova feudalità sorta in Italia legando le proprie fortune a quelle di Ugo, di ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] per oltre un decennio il dogado.
Tra l’867 e l’871, forse in concomitanza con le spedizioni dell’imperatorecarolingio Ludovico II nell’Italia meridionale, navi veneziane attaccarono con successo i saraceni insediatisi da tempo a Taranto. Già nell ...
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marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...