OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] tipo sono documentate in tutte le province dell'Impero romano. I manufatti conservati in numerose raccolte rispecchiano .L'impiego di entrambi i materiali si incontra anche nel flabello carolingio di Tournus (Firenze, Mus. Naz. del Bargello), dove i ...
Leggi Tutto
THEOPHANU
Giulia Barone
– Nipote dell’imperatore bizantino Giovanni I Zimisce, nacque all’incirca nel 960; i genitori non sono stati identificati con certezza.
Fu moglie dell’imperatore Ottone II. Il [...] il giorno di Natale 967, a dodici anni – fu subito progettato dall’imperatore per consolidare il proprio potere secondo un modello a un tempo carolingio e bizantino, e una consorte adeguata fu cercata a Costantinopoli.
Una prima ambasceria, guidata ...
Leggi Tutto
Matteo, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del primo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ fonti ' o ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della [...] destinata a diventare tradizionale soprattutto nel periodo carolingio quando venne impiegata nella teologia-politica e Matt. 3, 15; la formula puntualmente trascritta diventa imperativo categorico allusivamente diretto a Enrico VII perché al modo del ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] dalle forme statuali e di egemonia politico-culturale e religiosa che a quello si ispirano: la Chiesa romana, l’impero bizantino, quello carolingio, ecc.
È probabile che tra i Greci d’Asia Minore, primi a fare esperienza di prolungati contatti con ...
Leggi Tutto
QUEDLINBURG
J. Terhalle
(Quidiligonburch, Quintilingaburg nei docc. medievali)
Città della Germania, nel Land di Sassonia-Anhalt, situata all'estremità settentrionale collinosa dello Harz (v.), sulla [...] a tal punto che nelle fonti dell'epoca veniva chiamata 'metropoli dell'impero'. Sotto Ottone I (936-973) e Ottone II (961-983) (Domschatz der St. Servatius-Stiftskirche), con opere d'età carolingia e ottoniana. Dal tardo sec. 12° esso fu conservato ...
Leggi Tutto
GIOVANNI
Irene Scaravelli
Cancelliere e notaio di Berengario I, fu vescovo di Cremona forse a partire dal 915. Originario di Verona nella seconda metà del secolo IX, la sua vicenda biografica risulta [...] , con un breve prologo in distici, composto negli anni di impero di Berengario (tra il dicembre del 915 e il 7 apr Prudenzio, Sedulio, Boezio, Giovenale, poeti latini del periodo carolingio, ecc., vi sono narrati gli avvenimenti del periodo che ...
Leggi Tutto
WILLA, regina d'Italia
Edoardo Manarini
WILLA, regina d’Italia. – Figlia di Bosone di Provenza, marchese di Toscana (931-936), figlio di Berta di Tuscia e di Tebaldo dei Bosonidi, e di Willa (II), aristocratica [...] annum 964).
Due delle loro figlie furono condotte presso l’imperatrice e aggregate al suo seguito (ad annum 965). Una delle regum. Discendenza femminile e legittimazione nel regno italico post-carolingio (888-962), in Figli delle donne. Forme di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella crisi dell’alto Medioevo le città si chiudono all’interno delle proprie mura e [...] del santo protettore.
Il concetto di cattedrale nasce in epoca carolingia, quando alla chiesa in cui è conservata la cattedra In conseguenza di ciò spesso il vescovo ottiene dall’imperatore la concessione di ampi diritti giurisdizionali sulla città e ...
Leggi Tutto
RORARIO, Girolamo
Aidée Scala
– Figlio di Francesco e di Bianca Dall’Oglio, di Verona, nacque a Pordenone nel 1485.
La famiglia Rorario, originaria della frazione di Roraigrande, aveva ottenuto il titolo [...] Avendo Rorario dato prova di grande abilità e destrezza, l’imperatore lo incaricò, nel 1517, di mettere pace tra papa ventuno libri, una ripresa in latino delle leggende del ciclo carolingio, ma anche dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto.
Sempre ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] di fronteggiare il pesante clima di aperta ostilità creato nei loro confronti dal patriarca Fortunato - sostenuto dall'imperatorecarolingio -, abbandonata la sede e l'incarico si rifugiarono, o meglio, come è parso ragionevole pensare a certa ...
Leggi Tutto
marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...