Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] Mary Kaldor nel 1995. La nota analista e pacifista britannica, che assai precocemente si era posta il problema di la sua Grande armée e con le guerre di resistenza nazionale all’Impero?). Né erano più gli anni del primo conflitto mondiale, con gli ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] primi flussi di emigranti ‘barbari’ alle frontiere dell’Impero, offrendo loro terre e grano in cambio dell’assimilazione gli Stati Uniti.
Anche la partizione post-coloniale dell’India britannica ha dato origine nel 1947 a India, Pakistan e Bangladesh ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] l’ovest – seguito dalla colonizzazione spagnola – e viene completata con la costituzione dei grandi imperi coloniali olandese, britannico, e francese tra Seicento e Ottocento. È una globalizzazione eurocentrica che stabilisce gerarchie, periferie e ...
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Vedi Afghanistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Afghanistan è stato sin dall’Ottocento al centro degli interessi geostrategici delle più grandi potenze del sistema internazionale, soprattutto [...] nazionale e ha ostacolato la formazione di un apparato amministrativo omogeneo e funzionante. Prima conteso tra Impero coloniale britannico e Impero russo, durante la Guerra fredda l’Afghanistan è stato teatro di un’invasione militare da parte ...
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Londra
Claudio Cerreti
Da porto fluviale a metropoli globale
Londra è una delle poche città che, con la loro attività, possono provocare effetti in tutto il mondo, soprattutto in un’epoca di globalizzazione [...] storia della) e fino a pochi decenni fa di un vastissimo impero coloniale, Londra (in inglese London) fu fondata dai Romani nell al territorio inglese e, a maggior ragione, rispetto a quello britannico. Comunque, la città e il suo porto avevano per i ...
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Baghdad
Margherita Zizi
Una città simbolo della civiltà araba
Capitale dell'Iraq, Baghdad è situata nella Mesopotamia, sul corso medio del fiume Tigri. Da sempre fulcro vitale del paese, punto d'incontro [...] mani degli Ottomani, che la conservarono sino alla caduta dell'impero, nel 1918. Ridotta a città di provincia, Baghdad si era erano andati in rovina. Divenne capitale dell'Iraq durante il mandato britannico, tra il 1920 e il 1932, e tale rimase dopo ...
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Schleswig-Holstein Land della Germania (15.739 km2 con 2.834.260 ab. nel 2008); capitale Kiel. Si estende nella sezione meridionale della Jylland e corrisponde all’intero territorio dell’antico ducato [...] e, a sua richiesta, l’Holstein fu elevato a ducato dall’imperatore Federico III (1474). Nel 1544 re Cristiano III assegnò parte dei Dopo la Seconda guerra mondiale, con decreto del governo militare britannico (1946), lo S. fu costituito in Land, con ...
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Il modello di multiculturalismo britannico è celebre per fondarsi sul valore del pluralismo: le diversità etniche e culturali sono dunque una ricchezza da tutelare e la tolleranza è l’ingrediente essenziale [...] tanto da quello francese, derivante dal retaggio di un impero che dell’assimilazione aveva fatto il proprio caposaldo e ‘tolleranza passiva’ e accusando il tradizionale multiculturalismo britannico di aver favorito la formazione di mondi paralleli, ...
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britannico
britànnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Brit-(t)an(n)ĭcus, gr. βρεττανικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’antica Britannia e dei Britanni: le invasioni, le immigrazioni b.; lingue b., nome sotto il quale si raggruppano alcune lingue...
commonwealth
‹kòmënu̯eltħ› s. ingl. [comp. di common «comune» e wealth «ricchezza, proprietà; benessere»], usato in ital. al masch. – Equivalente ingl. del lat. respublica «repubblica» (propr. «cosa pubblica»), ancora usato nel linguaggio...