ARIPERTO II, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, venne associato al trono dal padre Raginperto poco tempo dopo che quest'ultimo era stato riconosciuto re dei Longobardi (anno 701).
Non [...] contro avversari politici misure così efferate, comuni invece al costume bizantino; ma esse avevano un loro senso, perché si considerava ad entrambi.
Dei rapporti di A. con l'Impero nulla sappiamo; pura coincidenza cronologica sono probabilmente la ...
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Monte Athos
Monte Áthos
Rilievo (2033 m) col quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della penisola Calcidica, nella Grecia settentr.). [...] fondazione imperiale). Nel 970 Atanasio ottenne da Giovanni Zimisce imperatore d’Oriente l’approvazione della prima regola (o sec. il centro più importante del rinnovamento culturale bizantino, specie artistico, sotto i Paleologi; sottomessasi nel ...
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Andronico I Comneno
Imperatorebizantino (n. 1120 ca.-m. Costantinopoli 1185). Figlio di Isacco, fratello minore dell’imperatore Giovanni I, cospirò (1155) contro il cugino Manuele I, che l’imprigionò. [...] Evase nel 1164 e dopo altre vicende ebbe il governo del Ponto. Quando nel 1183 scoppiarono a Costantinopoli tumulti contro l’imperatrice Maria d’Antiochia, accusata di seguire una politica d’intesa coi latini, A. si fece campione del partito greco; ...
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Andronico II Paleologo
Imperatorebizantino (Nicea 1256-monastero di Drama, Macedonia, 1332). Figlio di Michele VIII, associato al trono nel 1273, gli successe nel 1282. Abbandonò la politica paterna [...] Roma per favorire la Chiesa greca; per opporsi ai turchi, che compivano incursioni sempre più pericolose ai confini dell’impero, assoldò la compagnia catalana degli Almogaveri. Tuttavia dopo vari successi militari i catalani entrarono in urto con il ...
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Niceforo I
Imperatorebizantino (m. 811). Logoteta generale dell’impero, divenne imperatore con un colpo di Stato militare che detronizzò Irene (802). Riorganizzò l’esercito e riformò il sistema tributario, [...] eliminando le esenzioni dei beni ecclesiastici. Combatté contro Carlomagno fino all’accordo dell’812, che riconobbe a Bisanzio, tra l’altro, il ducato veneziano, e morì nel corso della guerra contro i ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] stratego, o dux, o anche patricius.
Medioevo
Alla n. romana, profondamente trasformata tra l’inizio dell’Impero e la dominazione bizantina, si aggiunse quella barbarica, che si era assottigliata durante le guerre e le invasioni. Nei regni barbarici ...
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Storico bizantino pagano (seconda metà sec. 5º - inizî sec. 6º d. C.), vissuto almeno per un certo tempo a Costantinopoli. La sua opera (῾Ιστορία νέα) comprende le vicende dell'Impero romano sino al 410 [...] anche Dessippo e Magno di Carre: intento dell'opera è mostrare come i Romani siano andati perdendo il loro impero a causa della sostituzione del governo imperiale a quello repubblicano e a causa soprattutto dell'accettazione del cristianesimo. ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] .C.). Lo s. cloisonné acquistò grande importanza con l’oreficeria bizantina, che probabilmente ne apprese la tecnica dalla Persia; la produzione ottoniana sono attive officine nella parte occidentale dell’impero, lungo il Reno e in Lorena; Treviri ...
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Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici.
Preistoria [...] tipicamente romano fu quello spesso costruito lungo le frontiere dell’impero: il limes con valli continui, tratti di muro, ’ e sorsero anche le casetorri isolate.
Contrariamente all’uso bizantino, i popoli germanici elaborarono un tipo di f. a blocco ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] fronte a un’opposizione che spingeva verso la rottura con l’impero. Morto Atalarico, l’assassinio di Amalasunta a opera del coreggente e re degli O., aprì la strada all’intervento bizantino. Quando Teodato (che aveva tentato in extremis un accordo ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...