Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] (1878), la S. ottenne aumenti territoriali e l’indipendenza dall’Impero ottomano.
L’arte medievale serba non presenta, nonostante la sua appartenenza di fondo al mondo bizantino, uno sviluppo unitario, per la diversità delle culture d’origine e ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] , e Osijek, centro industriale.
I Croati, popolazione originaria dell’Iran, si insediarono lungo la Dalmazia, chiamati dall’imperatorebizantino Eraclio, nella prima metà del 7° sec. e dopo poco si convertirono al cristianesimo. Da allora il legame ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] mecenate Erode Attico, ebbe una fase di rinascita. Diocleziano l’assegnò invece all’impero di Oriente come centro di secondaria importanza e tale rimase anche in età bizantina.
Atene medievale e moderna
All’inizio del 13° sec. Atene fu tolta agli ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] 354), una nuova serie di tiranni mandarono in rovina l’impero di Dionisio; nel 344 fu richiesto a Corinto uno stratego che vi posero un comes. Fu poi conquistata da Belisario ai Bizantini (535), sottomessa dai Saraceni (878) e occupata dai Normanni ( ...
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Comune della Calabria (239,04 km2 con 174.885 ab. nel 2020, detti Reggini), capoluogo di provincia. È situata a 31 m s.l.m. alle estreme pendici dell’Aspromonte, sul pendio della sponda orientale dello [...] romano, uno dei principali obiettivi degli eserciti invasori d’Italia. In seguito, la stabilità del dominio bizantino favorì il benessere economico e sotto l’imperatore d’Oriente Basilio I la sua sede vescovile fu elevata a metropoli dei possessi ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] benessere. La civiltà romana rimase viva soprattutto grazie al dominio bizantino. Le città marinare, in pratica abbandonate a sé stesse da nel 1814. Tra il 1848 e il 1918 l’Impero austroungarico favorì l’affermarsi dell’etnia slava per contrastare l ...
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Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] fu determinante anche nel Medioevo. Durante la guerra bizantino-gotica fu occupata da Belisario nel 536 e ripresa -18); gli Aragonesi la tennero come vicari della Chiesa (1443-59), l’imperatore Carlo V la occupò nel 1528 e i Borbone dal 1768 al 1774. ...
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Corfù (gr. Κέρκυρα) Isola (585 km2 con circa 119.000 ab. nel 2005) della Grecia, nel Mar Ionio settentrionale. Il rilievo calcareo, con estesi fenomeni carsici, si innalza a NE in un massiccio dagli orli [...] dall’occupazione degli Illiri. Dopo la caduta dell’Impero Romano passò a Bisanzio. Caduta Costantinopoli in potere dei frontonali ad altorilievo (ora nel locale museo). Del periodo bizantino, notevole la chiesa dei Ss. Giasone e Sosipatro (12 ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] d’Epiro sotto Teodoro Angelo. Nel 1246 fu ceduta all’imperatore di Nicea, Giovanni III Vatatze e quindi, restaurato il dominio bizantino in Costantinopoli, rientrò nei confini dell’impero d’Oriente. Agli inizi del 14° sec. fu conquistata dai ...
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Distretto amministrativo negli Stati dell’Asia ellenistica e in età romana nell’Asia Minore e in Africa. Nella riforma di Diocleziano si chiamarono d. le 12 regioni in cui fu ripartito l’Impero (Oriens, [...] parte della popolazione ivi abitante, quella che segue un certo rito o appartiene a una certa nazionalità (d. di rito bizantino, d. armene ecc.). L’istituzione, divisione, unione e soppressione della d. è oggi compito esclusivo della suprema autorità ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...