FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] 41; 1446-54), Venezia dovette rinunciare per sempre alla sua marcia verso Milano; contemporaneamente scompariva in Levante l'Imperobizantino.
Le avvisaglie di questo duplice scacco non avevano tardato a manifestarsi, sin da quando era apparso chiaro ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] con Giacomo II e di concordare una condotta comune dei due fratelli per quel che riguardava la Compagnia catalana nell'Imperobizantino. Dalla Sicilia tornò a Valencia, dove giunse il 18 luglio 1304. Lì, o nei suoi vicini feudi di Cocentaina e ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] esuli, ma tuttavia mirante a collegare la rivoluzione nazionale italiana con la "grande idea" panellenica di ricostituire l'Imperobizantino con centro Costantinopoli, che rimarrà sino a tempi recenti l'impegno di fondo di tutti i Greci.
Da Atene ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] conteso le gesta del 508 e finì poi stranamente, con quella logica tutta particolare alle vicende danubiane nell'imperobizantino, "magister militum per Illyricum" nel 528 e quindi addirittura nel '31 "magister " in Oriente contro i Persiani, fu ...
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Genova
GGiovanna Petti Balbi
La prima metà del Duecento è una fase cruciale per la storia di Genova: il comune non ha ancora raggiunto uno stabile assetto istituzionale, non è stato in grado di sottomettere [...] e la penisola anatolica, ai genovesi le coste libanesi e siriane. Questi equilibri, più che dalla detronizzazione dell'Imperobizantino di cui i genovesi non paiono al momento percepire la portata, vengono alterati dall'impresa di Enrico de Castro ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] , era l'unica potenza occidentale in buoni rapporti con tutti gli stati greci succeduti allo smembramento crociato dell'Imperobizantino. Alla crociata contro Bisanzio, infatti, il Regno stesso non aveva preso parte e ciò rappresentava, dal punto di ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] Roma e il re longobardo Astolfo, che poco prima aveva occupato Ravenna con l'Esarcato e la Pentapoli, province dell'Imperobizantino nell'Italia centrale. Quando Astolfo ruppe la pace, cercando con una serie di violenze di costringere gli abitanti di ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] a Dio la morte del re, venendo rapidamente esaudito. Attenuatosi il pericolo longobardo, e ristabilita insieme la pace con l'Imperobizantino, sembra che Z. si dedicasse a restaurare ed abbellire le principali chiese romane; una cura che era divenuta ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] . La spedizione si svolse tra il giugno 1366 ed il luglio 1367: il conte conquistò Gallipoli e lo restituì all'imperobizantino; liberò Giovanni V prigioniero dei Bulgari; convinse il cugino a venire a Roma ad intendersi con il pontefice. Al ritorno ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] periodo che va dalla fine della guerra greco-gotica alle prime invasioni longobarde. L'Italia, ritornata sotto l'Imperobizantino dopo i travagli di quella lunga guerra, sembrava godere di un periodo di relativa tranquillità, ma le testimonianze ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...