CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] fosse anche l'autore dei testi sopra citati e nell'827 Ludovico il Pio riuscì ad avere in dono dall'imperatorebizantino Michele II il Balbo (820-829) i testi appunto areopagitici, che vennero depositati come sacre reliquie nel complesso monastico di ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] o almeno la continuità d'uso dei p. imperiali preesistenti nelle città divenute sedi principali dell'amministrazione periferica dell'imperobizantino. Tale è il caso di Cartagine e di Ravenna, dove l'esistenza di p. imperiali in età giustinianea è ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] natura di Cristo del concilio di Calcedonia (451). Dopo un'alterna fase iniziale, con Giustino I (518-527) l'imperobizantino prese una decisa posizione avversa ai monofisiti, a cui si uniformò la popolazione di stirpe greca che viveva in Egitto; di ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] raccomandino per certe cure da prestare ai falconi l'uso della bambagia (carta bombacis), prodotto allora molto diffuso nell'imperobizantino e nei paesi arabi, ma ancora quasi sconosciuto in Europa occidentale. Spettò a Federico II di Svevia il ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] atonita a triconco preceduto dalla líte, divenuto in seguito sinonimo della chiesa monastica in alcune regioni dell'imperobizantino. In aggiunta alla liturgia, l'elemento discriminante rispetto all'edilizia religiosa latina, almeno per la maggior ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] l'uso, da parte dei pellegrini, di far dipingere ex voto sulle colonne. Inoltre il re Amalrico I, l'imperatorebizantino Manuele Comneno e il vescovo Raffaele di Betlemme commissionarono anche un importante ciclo di mosaici, databile al 1169 grazie a ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] compreso tra la metà del sec. 6° e gli inizi del 7°, che segna un passaggio cruciale nella storia dell'imperobizantino, costituisce anche un momento di svolta per quanto concerne la continuità delle tipologie abitative e, in ultima analisi, del ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] vasta, comprendente il marchesato di Saluzzo, il Canavese, il Monferrato, il Vercellese e Novarase (Sergi, 1993).Al tramonto dell'imperobizantino, intorno a Susa (prov. Torino) e lungo l'arco alpino si era strutturato un dominio ostrogoto di confine ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] ora una separazione tra i due percorsi, orientale e occidentale, coerente fino alla fine del Medioevo.I confini dell'imperobizantino nelle età macedone e comnena (secc. 9°-12°) si erano gradualmente ristretti all'area greco-balcanica e a quella ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] duca di Puglia a seguire le orme paterne nella vocazione alle imprese più audaci fino all'impossibile (impadronirsi dell'imperobizantino era infatti il sogno del Guiscardo, ma fu Boemondo a perseguirlo tenacemente almeno fino all'accordo di Deabolis ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...