Arte
Immagine sacra, rappresentante Cristo, la Vergine, un santo ecc., su tavola. Attestate fin dal 5° sec., le i. hanno avuto grande diffusione, come oggetto di culto e venerazione, nel mondo bizantino [...] dal Concilio diNicea (843). Tra le più antiche i. si ricordano quelle conservate nel monastero di S. Caterina con raffigurazioni sacre narrative.
La produzione di i. ebbe larga diffusione nelle province dell’Impero d’Oriente e soprattutto in Russia ...
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Arcivescovo di Òchrida (Bulgaria) dal 1216 al 1235; ci resta di lui un'importante collezione di questioni canoniche, utile per la conoscenza delle condizioni interne delle province slave dell'Imperobizantino [...] e per la storia del conflitto tra l'ImperodiNicea e il regno di Teodoro Duca Angelo d'Epiro, da D. incoronato imperatore a Salonicco nel 1223, e inoltre alcune lettere, due sermoni e due altri brevi scritti. ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] diNicea sia stata neppure richiesta a Silvestro: mai come in questa occasione apparve a tutti chiarissimo che l'imperatore era il capo della Chiesa e che di prima dalla lunghissima guerra tra Goti e Bizantini e poi dall'invasione longobarda e dalla ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] cristologica, la cui formulazione al concilio diNicea (325) risultò fondamentale alla loro affermazione di incoronare l'imperatore, in un caso anche senza l'intervento della manus Dei.Una tipologia dettagliata dell'iconografia monetale bizantinadi ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] dirette con il mondo bizantino, così vive e vibranti di Ario e per la convocazione del Concilio diNicea che sono i trecentodiciotto [Padri], talmente, che Cristo fu presente tra essi senza che si accorgessero che era uno di loro. L’imperatore ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] imperatore Costantino risolve in un primo momento il debutto della questione cristologica, eseguendo con l'esiliare Ario la volontà del Concilio diNicea impedendo loro di coagularsi, come tradizionalmente era già avvenuto in ambiente bizantino ‒ ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] all'imperatore un'anima non solo imperiale ma anche sacerdotale (ibid. 2, p. 348), esortava tuttavia Giustiniano a non intraprendere nulla di nuovo in materia di fede limitandosi ad applicare le decisioni prese dai concili diNicea, Costantinopoli ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] ’impero degli Svevi. Nell’VIII secolo l’orizzonte era quello, semplicemente, di sostituire i duchi bizantinididi presentare come legittimo. Il fatto di prendere in considerazione l’ipotesi di un non accoglimento da parte di Roma dei canoni diNicea ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] imperatore identificato con la fine della gloria di Roma antica e l’inizio dei secoli oscuri degli imperatoribizantini e germanici20.
In questa prospettiva, l’apologetica di Laterano (1585-1589), il concilio diNicea e il rogo dei libelli diffamatori ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] aprendo le braccia; il gesto rappresenta l’istituzione di uno Stato cristiano sotto il controllo degli imperatori.
Nel frattempo nell’Imperobizantino era venuta verificandosi una drammatica serie di eventi. Attorno al 620 il re persiano Cosroe ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...