Senatore e storico greco di Roma, del sec. II-III d. C. Apparteneva a una nobile famiglia della Bitinia, forse quella stessa da cui era uscito Dione Crisostomo, che aveva portato per primo il cognome di [...] , dal suo protettore Cocceio Nerva. Il nostro D. nacque a Nicea (Isnik), intorno ai primi anni dell'imperodi Marco Aurelio, e certo non dopo il 165 d. C. Suo padre, Cassio Aproniano, era uno di quegli asiatici che sotto Marco raggiunsero le più alte ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
Carlo GALLAVOTTI
Retore greco del sec. IV d. C., nato ad Antiochia nel 314 da ragguardevole famiglia, e avviato dalla madre e dagli zii allo studio della retorica, volle [...] meglio, e fu costretto ad andarsene prima a Nicea, e poi per un lustro, floridissimo per la , dove morì negli ultimi anni dell'imperodi Teodosio, forse il 393.
Quanto all umoristico. Ma in tutto il periodo bizantino, egli fu messo alla pari con ...
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Fondatore della dinastia macedonica, che resse l'Impero per oltre un secolo e mezzo. Sebbene i suoi biografi ufficiali gli abbiano fabbricato una magnifica genealogia, egli veniva da famiglia di modesti [...] Nicea e Nicomedia e a reclamare il possesso di tutta l'Asia Minore. Nell'869, B. iniziò la lotta mettendosi egli stesso a capo dell'esercito bizantino Rev., (1896); Hertzberg, Storia dei Bizantini e dell'Impero ottomano, in Oncken, Storia universale, ...
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Generale bizantino. Cognato dell'imperatore Giovanni Zimisce, sconfisse presso Arcadiopoli Sviatoslao, che con le sue orde russe si era spinto fino ad Adrianopoli (970); e sopravvenuta la ribellione di [...] vittorie, conquistando Nicea e minacciando Costantinopoli, in ultimo veniva sbaragliato nella seconda battaglia di Pancalia (979) anche il rivale Foca, caduto in disgrazia di Basilio II, viene proclamato imperatore a Charsian (987). I due ribelli si ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] e in Sicilia ("per sicca", l'esercito di Ludovico II; "per aequora", la flotta bizantina), è infatti soprattutto una appassionata rivendicazione dei titoli dell'impero restaurato da Carlomagno, di fronte al rifiuto, opposto ancora una volta da ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] raffigurato un Giudizio universale; in basso, a sinistra l'imperatore Augusto con tre esploratori e la scritta: "Lucas in evangelio tutto il millennio bizantino; tuttavia una parte di rilievo fu svolta anche da Períploi e Itineraria di vario genere, ...
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Andronico II Paleologo
Imperatorebizantino (Nicea 1256-monastero di Drama, Macedonia, 1332). Figlio di Michele VIII, associato al trono nel 1273, gli successe nel 1282. Abbandonò la politica paterna [...] , che compivano incursioni sempre più pericolose ai confini dell’impero, assoldò la compagnia catalana degli Almogaveri. Tuttavia dopo vari successi militari i catalani entrarono in urto con il figlio di A., Michele, il quale fece giustiziare il loro ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] bizantino, il matrimonio egiziano, sotto l'influsso di rigide concezioni romane, a poco a poco disparve. La Nov. XLII diNicea, a Laodicea, a Neocesarea, a Cartagine. La δευτερογαμία merita di .
La disposizione dell'imperatore Leone (anno 469), ...
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MICHELE VII imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Era figlio di Costantino X Ducas e di Eudocia Macrembolitissa. Il padre lo aveva fatto incoronare imperatore insieme coi suoi due fratelli, disponendo [...] Gregorio VII ed Enrico IV di Germania. La rivolta di Roussel de Bailleul divenne particolarmente grave perché Giovanni Ducas, inviato a combatterli, fece causa comune coi ribelli e si proclamò imperatore. Il governo bizantino allora ricorse ai Turchi ...
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PACHIMERE (Παχυμέρης), Giorgio
Silvio Giuseppe Mercati
Storico ed erudito bizantino, nato a Nicea circa il 1242, morto a Costantinopoli nel 1310. Caduto l'Impero latino (1262), venne a Costantinopoli, [...] nemmeno nell'opera sua principale, la ‛Ρωμαικὴ ἱστορία (Storia bizantina).
Scritta in continuazione di quella di Giorgio Acropolita, consta di 13 libri, di cui i primi sette trattano del regno di Michele VIII, gli ultimi sei dei primi ventisei anni ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...