Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] per acquisito che l’Imperobizantino in Oriente sia nato con la dedica di Costantinopoli da parte di Costantino, nel 330. Inoltre molto personale e trasmette un forte senso di serietà di intenti. Il concilio diNicea nel 325 si svolse su un livello ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] verso i suoi ministri; quegli con i santi padri del concilio diNicea stabiliva la legge per gli uomini, tu riunendoti spesso con i lo erano in genere gli imperatoribizantini regnanti, ma si fa persino menzione di una malattia che avrebbe colpito ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] concili, a cominciare da quello diNicea (325), aiutano a seguire lo di Gerusalemme (614). Testimone della resistenza cristiano-bizantina è l'emissione speciale di monete coniate dalla zecca di Gerusalemme, autorizzata per l'occasione dall'imperatore ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] , aveva il titolo dell'iperpero bizantino, e inoltre, con un peso teorico di 5,31 g, aveva un peso di fino di 4,54 g, come il che a Messina. Lo stesso imperatorediNicea Giovanni III, dopo aver riportato l'iperpero al titolo di 20 carati e mezzo come ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] formula sopra citata di episkopos ton ektos. Di fatto l’imperatore – soprattutto nell’Oriente bizantino, dove assai più al concilio diNicea.
7 A. Grillmeier, Gesù il Cristo nella fede della Chiesa, 1/1, Dall’età apostolica al concilio di Calcedonia ( ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] dal fondatore della capitale dell’Impero.
L’ImperodiNicea (1204-1261)
La caduta di Costantinopoli in mano latina durante la quarta crociata è un terremoto per la cultura bizantina. Il topos classico di Costantino fondatore della capitale viene ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] come modello e termine di paragone per tutti gli imperatoribizantini che gli succederanno e, PMBZ, n. 4977.
25 Cfr. PMBZ, n. 8093.
26 Si tratta del primo concilio diNicea (325).
27 Vita Michaelis Syncelli (BHG 1296), 29, 36, in The Life of Michael ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] che precedono il concilio diNicea, con quelli del di un sistema in cui il sovrano terreno è contemporaneamente capo riconosciuto e ammesso della gerarchia ecclesiastica, condizione che si riterrebbe propria e caratteristica dell’imperobizantino ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] comunque un ampio panorama della miniatura bizantina dall'epoca macedone alla caduta dell'impero, non solo sotto il profilo nel gruppo dei codici che, già considerati opere dello scriptorium diNicea, sono ora attribuiti alla fine del sec. 12° o ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] opposero resistenza, ma senza mai perdere la consapevolezza che l'Impero e la Chiesa fossero indissolubili. Nel 1393, quando l'imperatorebizantino non aveva ormai che una parvenza di potere, il patriarca Arsenio IV ancora scriveva che "non era ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...