In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] spiegare se non si ammette la dipendenza più o meno diretta dei primi dai secondi. Anche dopo la caduta dell'imperobabilonese, i "Caldei" introdussero quest'arte, attraverso la Siria, in Grecia e a Roma; dove godettero grande favore, e donde furono ...
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Nella Genesi (X, 16-19) Canaan è detto figlio primogenito di Cam e padre di numerosi figli, i quali alla loro volta sono progenitori di popolazioni abitanti il territorio che fu più tardi chiamato Palestina [...] due regioni raggiungono una particolare intensità sotto la XII dinastia. Al tempo stesso, il formarsi del grande imperobabilonese sotto la dinastia di Hammurabi favorisce l'espansione della civiltà accadica anche in direzione della Palestina, sicché ...
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Popolazione stabilita sulle coste della Palestina, nota soprattutto per le notizie contenute nell'Antico Testamento, a proposito delle lunghe e accanite lotte da essa combattute con gli Ebrei. Per questi [...] non riuscirono mai tuttavia a costituire uno stato unitario, e finirono anch'esse con l'essere sottomesse prima all'Imperobabilonese, poi a quello persiano, finalmente a quello macedonico e tolemaico. Il processo di semitizzazione, che doveva essere ...
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Fu la città sacra del dio babilonese Nabū, divinità degli scrivani, della scrittura e delle arti. La città era situata a SO. di Babele sulla sponda occidentale dell'Eufrate ed era città gemella della capitale [...] τὰ Βόρσιππα e Βάρσιπα. Fu certamente città antichissima, che godeva rinomanza quando ancora Babele non era divenuta capitale dell'imperobabilonese. Il suo periodo di splendore cade nell'età neobabilonese sotto il re Nabucadrezar (604-562 a. C.). Con ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] secolo dopo (573) Tiro si piega alla subentrata potenza babilonese; ormai la Fenicia passa dall’uno all’altro conquistatore. caduta di Cartagine. Essa dura fin verso la fine dell’Impero romano, mentre nella Fenicia stessa subentrano il greco e l’ ...
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Fondatore del primo grande impero persiano, apparteneva alla dinastia degli Achemenidi (v.), che aveva fondato nella Susiana un piccolo regno. Il nome, nelle antiche iscrizioni cuneiformi Kurush. nelle [...] di mito. Ma della realtà storica degli avvenimenti che posero C. alla testa di un grande impero noi siamo sufficientemente informati da fonte babilonese oltre che da fonte greca. Dalle notizie contenute nel grande cilindro di Abū Ḥabbah di Nabonide ...
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Giovenale (Iuvenale)
Ettore Paratore
Sulla base di quanto molti ritengono per Persio (cioè una conoscenza indiretta attraverso citazioni del poeta satirico esistenti in testi molto più tardi e sicuramente [...] nel Libro di Daniele (2, 31-40), in cui si parla della grande statua simboleggiante in quella precisa forma la decadenza dell'imperobabilonese. Tuttavia in D. la statua del veglio di Creta adombra invece la decadenza dell'umanità. Quali che siano le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il crollo dell'Impero assiro e i suoi eredi: Babilonesi, Medi e Persiani
Michael Jursa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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A metà del [...] (lo stesso re parla in un testo in parole generali dell’ingratitudine e del tradimento del popolo babilonese) così come il crollo rapido dell’Imperobabilonese nel 539 a.C., quando il re persiano Ciro (559-530 a.C.) conquista il Paese apparentemente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il sistema tecnico del Vicino Oriente
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come in Egitto, anche in Mesopotamia prende [...] degli assiri
Dal punto di vista di una analisi delle conoscenze tecniche è assai interessante, successivamente alla decadenza del primo imperobabilonese dopo la morte di Hammurabi, l’avvento della civiltà assira alla fine del II millennio. Il vasto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Economia e societa assire
Luisa Barbato
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del periodo neoassiro un flusso costante e copioso [...] il processo che avrebbe portato un dialetto aramaico unificato, il cosiddetto “aramaico d’impero”, ad emergere quale lingua ufficiale dell’Imperobabilonese prima e dell’Impero persiano poi.
Il drenaggio di ricchezze dalle province al cuore dell ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
mitraismo
s. m. [der. di mitraico]. – Culto del dio iranico Mitra, che rappresenta un particolare sviluppo dell’antica religione persiana nel segno del sincretismo iranico-babilonese. Più in partic. (e più com. nell’uso), religione di mistero...