Generale (Digione 1790 - Parigi 1872). Ufficiale, combatté nelle campagne napoleoniche, partecipando più tardi (1830) alla presa di Algeri. Maresciallo di campo (1838), direttore della scuola politecnica [...] della Guerra. Nel 1859 come comandante dell'esercito francese firmò col maresciallo austriaco H. H. Hess l'armistizio di Villafranca. Esiliato alla caduta dell'Impero (1870), si trasferì a San Sebastiano. Socio corrispondente dei Lincei (1865 ...
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Uomo di stato (Breslavia 1702 - Knönitz, Moravia, 1765). Discendente da famiglia protestante, si convertì al cattolicesimo e passò (1725) al servizio dell'Impero asburgico. Dopo una brillante carriera [...] nell'amministrazione statale, divenne (1753) cancelliere supremo boemo e primo cancelliere austriaco, poi (1760) ministro degli Interni nel Consiglio di stato. H. riformò profondamente l'ordinamento amministrativo imperiale e fu il creatore del ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] gendarmeria di Trieste. La città, porto principale dell'Impero asburgico, era, alla sua nascita, una “città felice a Pola che era zona militare in quanto sede dell'arsenale austriaco. Nel 1918, allo scoppio dell'epidemia di febbre spagnola, tutta ...
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Compositore e direttore d'orchestra austriaco (Kaliště, Boemia, 1860 - Vienna 1911). Sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione, M. portò il linguaggio romantico a uno sviluppo [...] ove pare si possano cogliere i presentimenti della tragedia del primo conflitto mondiale e del crollo dell'impero asburgico, M., mediante una scrittura armonica rivoluzionaria, è pervenuto al superamento e alla disintegrazione del linguaggio musicale ...
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Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] di un'idea centrale da celebrare quale fondamento della civiltà austriaca, non la trova: la vera Austria - come dice la cui scrittura registra eventi minimi. Sismografo del tramonto dell'impero asburgico, M. se ne era fatto interprete anche nei ...
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Famiglia nobile, in origine di ministeriali alsaziani, cavalieri ereditarî dal 1540, suddivisa poi in varî rami: l'austriaco ebbe titolo baronale del S. Romano Impero (1676), poi comitale (1817), quello [...] circa - Basilea 1480), canonista, professore a Heidelberg e a Basilea e rettore (1471), autore di un trattato De imperio romano; Johann Ludwig, in religione Colombano (Ensisheim 1627 - Rorschach 1707), abate di Murbach (1662), costretto a rinunciare ...
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Secondo figlio (Vienna 1685 - ivi 1740) di Leopoldo I e della sua terza moglie, Eleonora del Palatinato. Nel sett. 1703 il padre gli cedette i suoi diritti alla successione spagnola. Acclamato re di Spagna [...] Madrid; dopo la morte del fratello Giuseppe I divenne (1711) imperatore (Carlo III come re d'Ungheria). Rafforzò la potenza dell' a Vittorio Amedeo II. Ultimo discendente maschio, per il ramo austriaco, di Carlo V, fece scopo della sua vita l'acquisto ...
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Famiglia magnatizia ungherese, già nota nel sec. 13º. Nel 1238 si divise nei rami di Illyésházy e di Zerházy. Quest'ultimo, assunto l'attuale nome nel 1584, ebbe notevole importanza storica dal sec. 18º. [...] Turchi, e ricevette (1687) il titolo di principe dell'Impero; Antal (1676-1722), contrario agli Asburgo e favorevole a 1714 - m. Vienna 1790), nipote di Pál, combatté come generale austriaco nella guerra dei Sette anni, fu amatore di musica e tenne ...
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Geodeta austriaco (Praga 1839 - Vienna 1910). Ufficiale dell'esercito, prestò servizio (dal 1863) nell'Istituto geografico militare, nel quale ricoprì la carica di capo del servizio geodetico, col grado [...] (1905); fu socio straniero dei Lincei (1908). Partecipò ai lavori per la triangolazione geodetica del territorio dell'Impero austro-ungarico; il suo nome rimane in particolar modo legato alla gravimetria, nella quale introdusse nuovi metodi e ...
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Generale e uomo politico austriaco (Dieuze, Nancy, 1777 - Venezia 1857). Combatté contro la Francia tutte le guerre della Rivoluzione e dell'Impero; entrò poi in diplomazia e rappresentò l'Austria a Napoli [...] e a Pietroburgo (1829-39). Feldmaresciallo nel 1830, fu per qualche mese ministro degli Esteri e poi presidente del Consiglio nel 1848. Scrisse tra l'altro Lord Palmerston, England und der Continent (2 ...
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vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...
feldmaresciallo
s. m. [adattam. del ted. Feldmarschall, comp. di Feld «campo» e Marschall «maresciallo» (ingl. field marshall)]. – Maresciallo di campo, supremo grado della gerarchia degli ufficiali generali nell’impero austriaco, in Germania...